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Benevento – Trattative febbrili per salvare 41 posti di lavoro. Presso la sede della Samte, la Società interamente di proprietà della Provincia e impegnata nella gestione del ciclo dei rifiuti, ancora si nutre speranza circa il futuro occupazionale di oltre i due terzi della intera forza lavoro dell’azienda.

Oggi pomeriggio l’Amministratore unico della Samte, Carmine Agostinelli ha incontrato i rappresentanti sindacali di Cisl e Uil, assente invece al tavolo la Cgil, per capire cosa si può fare prima della scadenza del 18 agosto, data ultima consentita dalla legge per la Cassa integrazione.

Agostinelli ha assicurato che si sta lavorando ad una soluzione alternativa rispetto al licenziamento, ma non ha voluto sbilanciarsi su quale questa possa essere. La Uil ritiene che la vicenda possa trovare almeno una via di uscita nella ripresa delle attività dello Stir di Casalduni dove si lavorava la frazione indifferenziata. Su questo punto Agostinelli ha dichiarato che ritiene sicura la ripresa delle attività dello Stir per il prossimo mese di gennaio. 

Quanto all’assenza della Cgili, i rappresentanti del sindacato hanno lamentato una scortesia istituzionale, riferendo che mentre si convocava il tavolo giungeva ai lavoratori la lettera per il licenziamento collettivo.