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San Giorgio del Sannio (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Francesca Maio, portavoce del Movimento 5 Stelle del consiglio comunale di San Giorgio del Sannio.

La vecchia politica continua a fare danni colpendo uno dopo l’altro tutti i servizi essenziali dei cittadini. Da Claudio Ricci a Mario Pepe il risultato non cambia purtroppo. Non paghi di aver gettato nel caos più totale la raccolta rifiuti fallendo due appalti su due (si sono salvati invece gli esorbitanti costi a carico dei contribuenti), aver avallato per ragioni incomprensibili la scellerata gestione Alto Calore delle risorse idriche, aver congestionato ulteriormente il traffico e trasformato in inquinamento finanche il verde pubblico con il disastro Villa comunale, il sindaco Mario Pepe e i suoi acritici yesmen si sono resi protagonisti di una nuova impresa: farsi bocciare la gara per la gestione dei cimiteri cittadini. Un capolavoro dietro l’altro con la struttura comunale che firma atti puntualmente sconfessati dal Tar. Pochi giorni fa l’Ottava sezione del Tribunale amministrativo (sentenza numero 1046/2019) ha annullato l’appalto da 256.000 euro indetto dal Comune per la custodia, guardiania, tumulazioni, inumazioni, estumulazioni, esumazioni dei cimiteri Capoluogo e Ginestra.

In particolare è stata cassata la determina del settore tecnico del Comune che a luglio 2018 aveva estromesso illegittimamente dalla competizione una delle due ditte concorrenti (peraltro sangiorgese) a beneficio della ditta risultata aggiudicataria (di San Martino Valle Caudina). Leggendo la sentenza c’è da restare esterrefatti. Il Comune ha avuto il coraggio di sostenere in atti ufficiali che la ditta esclusa non aveva certificato la propria precedente esperienza specifica in servizi analoghi. Ma sapete in quale comune la stessa ditta ha assicurato i servizi cimiteriali negli ultimi quattro anni? Nel comune di San Giorgio del Sannio.

Come potevano gli uffici comunali non saperlo? Non a caso il Tar lo evidenzia con grande chiarezza nella sentenza definendo “estremamente facilitati i controlli visto che il Comune controparte nel contratto era proprio quello di San Giorgio del Sannio”. Probabilmente gli stessi giudici amministrativi avranno strabuzzato gli occhi leggendo gli atti del nostro Comune e hanno fatto carta straccia dell’ennesima procedura indetta dall’amministrazione Pepe. Incredibili errori per i quali come sempre non pagano i responsabili ma soltanto i cittadini, sia per le spese legali cui veniamo condannati ma soprattutto perché è facile immaginare che la ditta cui era stata aggiudicata la gestione voglia adesso far valere le proprie ragioni. O lo farà la concorrente illegittimamente esclusa qualora non si ripristini la regolarità dell’affidamento.

Niente di nuovo del resto. E’ il medesimo copione che abbiamo visto in scena sull’appalto rifiuti a causa di errori in fase di gara che ha visto protagonisti la Provincia dell’allora presidente Claudio Ricci e un dirigente del nostro Comune. E così oltre a strade sempre più sporche e un servizio di raccolta fortemente ridotto (in via Cesine da mesi c’è un water), i cittadini sangiorgesi adesso non potranno stare tranquilli nemmeno recandosi al cimitero. Una certezza però ce l’hanno: sanno chi ringraziare per questi splendidi risultati e crediamo ne terranno conto tra due anni quando saranno chiamati a esprimere il loro insindacabile giudizio“.