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San Giorgio del Sannio (Bn) – Tempo di bilanci e di saluti in casa San Giorgio del Sannio. La conferenza stampa odierna indetta dalla società del presidente Gianluca Boniello pone di fatto fine all’era Ciro Mauro. La compagine sangiorgese saluta ufficialmente il traghettatore delle ultime due annate ma è pronta a ripartire per la prossima stagione, con la speranza che si risolva una volta e per tutte la questione legata all’impianto sportivo. Dopo un campionato perennemente in trasferta, dovendo chiedere ospitalità alla vicina San Nicola Manfredi, il San Giorgio del Sannio ha voglia di tornare a casa.

Sono stati questi i temi affrontati nell’appuntamento pre serale svoltosi a palazzo Bocchini, la location scelta dalla dirigenza per l’evento. A fare gli onori di casa è stato il dirigente Sabatino Genito: “E’ arrivato il tempo dei bilanci e dobbiamo fare i conti con il deficit del fattore campo che non ci ha consentito di raggiungere i play off. In merito alla struttura abbiamo ricevuto garanzie importanti, proprio per questo abbiamo già dato inizio alla fase operativa in vista del prossimo anno. Un plauso, permettetelo, a noi dirigenti che abbiamo mantenuto tutti gli impegni assunti“.

Rotto il ghiaccio, è toccato a Boniello annunciare la separazione con Mauro. “Grazie al mister per i due anni trascorsi insieme e grazie agli sponsor che ci danno la possibilità di fare calcio“, ha dichiarato il numero uno del San Giorgio del Sannio, “la società è stata rifondata da cinque anni e il mister è stato artefice della nostra risalita. Al comune chiediamo un impegno maggiore, entro la fine dell’estate verrà stipulata la convenzione e ci assumeremo l’importante responsabilità di gestire la struttura sportiva. Saluto mister Mauro con tristezza, ha deciso così ma abbiamo una base dalla quale ripartire e spero si possa continuare su questa scia. Ciro non ci sarà ma io non mollo affatto, abbiamo avuto altri allenatori ma il suo senso di appartenenza è inimitabile“.

Parole di commiato, alle quale fanno eco quelle delle stesso Ciro Mauro. Spetta proprio al tecnico spiegare il perché di un addio che aleggiava nell’aria. “Sono sangiorgese di adozione, questa piazza merita categorie superiori. Il campo, ormai in via di risoluzione, dovrà riuscire a far compiere il salto di qualità“, è il saluto di Mauro, “ringrazio Boniello, Genito e tutta la società. Boniello è l’unico che ha mantenuto vivo il calcio in questa piazza. Ringrazio tutti i calciatori avuti in questi due anni. L’ultima stagione è stata la più faticosa e ha finito con l’azzerare la mia voglia. Ho bisogno di spegnere tutto dopo aver alternato quattro campi da gioco e svolto allenamento complicati. E’ stato un calvario“. 

Restano comunque basi solide per il San Giorgio e dalle quali poter ripartire: “Reale è il capitano ideale, Genito fantastico e Soricelli un portiere di assoluto livello. Davvero ci sono basi sulle quali poter pensare di erigere il futuro. Sono stati due anni fantastici, allenare il San Giorgio è stato un onore. Non devo dimostrare nulla, la mia carriera è già importante. Futuro? Potrebbe anche finire qui la vita in panchina, ora mi godo il mare e poi si vedrà“.

L’appuntamento si è concluso con l’augurio di Boniello: “Speriamo di riuscire a calmare le acque, il calcio è allo sbando ma insieme potremo portare avanti il nostro progetto. Anche io, come Mauro, avevo perso motivazioni ma sono forte e ho passione. Dopo una pausa di riflessione mi sono ripreso, la molla è scattata pensando al campo vorrei avere un coinvolgimento maggiore piuttosto che accanimento gratuito perché per fare bene c’è bisogno del supporto di tutte le componenti “. Un grazie, infine, per la concessione della sala storica a Enzo Parziale, presidente dell’Associazione Campania Europa Mediterranea“.