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“Il sindaco Vernillo non risponderà più alle domande (scomode?) dell’opposizione e dei cittadini a lui avversi. Lo ha annunciato con disarmante disinvoltura a un quotidiano online. Un sindaco che chiude il dialogo con l’opposizione come se fosse un interruttore della luce. Ma perché mai questa fuga?”. Così in una nota i consiglieri di opposizione del Comune di San Nicola Manfredi Angelo Capobianco, Nico Ciampa e Pietro Iuliano. 
“È bastato chiedere un confronto pubblico, serio e documentato, su alcuni temi decisamente scomodi: residenze sospette e flussi elettorali “creativi”, lavori pubblici ed appalti, la vicenda della falsa piazza di Iannassi, le feste pubbliche (a spese di chi?), favoritismi con soldi pubblici, mancate riscossioni (casuali?), ricatti ed intimidazioni.
Come per magia, Vernillo – scrivono – ha deciso che “non ne vale più la pena”. Troppo rischioso? Troppo scomodo? Forse sì, soprattutto se le domande arrivano con carte alla mano e “qualcuno” in ascolto. Allora meglio ricorrere al solito repertorio: vittimismo, bugie, attacchi personali, piagnistei mediatici.
Chi ha paura della verità evita il confronto, chi scappa è un fuggitivo.
Per quattro anni abbiamo scelto il silenzio responsabile, nonostante le continue diffamazioni, illazioni e violenze di un personaggio che neanche nei propri e recenti momenti di dolore familiare ha evitato di gettare fango sulle persone oneste e perbene. Mentre altri urlavano, noi lavoravamo in silenzio e per il ruolo che ci compete, nell’interesse e tutela della verità e della comunità. Raccogliendo documenti, verificando e riscontrando le numerose illegittimità post e in essere,ascoltando i cittadini. Abbiamo fatto proposte concrete, tese ad avere una visione sistematica di governo del territorio ed invitando da sempre l’amministrazione ad evitare inutili sprechi che pesano nelle tasche dei cittadini. Si sarebbero potute e dovute attuare forme di agevolazioni fiscali e di sostegno, si è preferito invece attuare una gestione finalizzata esclusivamente ad interessi personali, laddove anche i soldi trasmessi dalla Regione Campania per l’eliminazione delle barriere architettoniche sono stati totalmente (circa quattromila euro) autoliquidati per la casa del sindaco stesso, noncurante delle altre esigenze e richieste sul territorio. Così come tante altre fatte passare sui palchi come “donazione” del sindaco e poi, successivamente, liquidate con i soldi dei cittadini.
Una sola domanda, che risuona più forte che mai: se tutto è regolare e limpido… perché scappare, sindaco Vernillo?”.