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E’ ormai prossima a entrare nel vivo la campagna elettorale a San Giorgio del Sannio. Punta all’upgrade Angelo Ciampi che sindaco lo è già ma nella vicina San Martino Sannita. E per testare il campo, come ormai tradizione, Ciampi ha commissionato un sondaggio alla Winpoll, società veronese tra le più quotate del settore, come dimostrano le consolidate partnership con il Sole24Ore e con Scenaripolitici e le collaborazioni con i maggiori partiti italiani. E l’esito, per il diretto interessato, è certamente incoraggiante.

Gli umori dei sangiorgesi sono stati sondati tra il 3 e l’8 luglio: 400 le interviste portate a termine, 1421 i rifiuti (metodo di campionamento ponderato per genere, fasce d’età, intenzioni di voto alle ultime elezioni europee).

Il primo interrogativo ha riguardato la qualità della vita a San Giorgio del Sannio in relazione agli ultimi cinque anni, periodo in cui le sorti del più importante centro del Mediocalore sono state guidate da Mario Pepe. Ebbene, per il 45% degli intervistati la qualità della vita è rimasta sostanzialmente la stessa; per il 42% è invece peggiorata mentre solo il 13% ha riscontrato dei miglioramenti.

Quanto alle priorità, nessuna sorpresa: addirittura il 58% delle persone che hanno partecipato al sondaggio ha indicato nella carenza idrica la questione più sentita dalla comunità. Seguono, staccatissime: Manutenzione strade e verde (23%), Sicurezza (16%), Traffico (12%), Pulizia della città (11%).

Domande di riscaldamento, poi gli operatori della Winpoll sono arrivati al primo punto cruciale, chiedendo una valutazione dell’operato dell’amministrazione Pepe. Seppur di misura, vincono i pollici versi: il 33% degli intervistati valuta poco positivamente il governo Pepe mentre il 21% non vi trova proprio nulla di buono. La somma fa 54. Si ferma dunque al 46% il totale di coloro che giudicano positivamente l’operato dell’attuale sindaco (37% abbastanza positivo, 9% molto positivo). Da un punto di vista anagrafico, l’amministrazione di Mario Pepe convince più gli over 65 e molto poco gli under 30. Politicamente, invece, sono soprattutto gli elettori del Partito Democratico a mostrare un certo apprezzamento per la fascia tricolore.

E veniamo ai politici. Quattro le personalità testate, oltre al sindaco uscente Mario Pepe (che non si ricandiderà) la Winpoll ha puntato i riflettori sui tre (più che) probabili candidati sindaco: Vincenzo Boniello, Giancarlo Bruno e ovviamente Angelo Ciampi. Sul piano della conoscenza, come ovvio, non c’è partita: Mario Pepe lo conoscono tutti, o quasi (99%), La piazza d’onore va invece a Bruno, conosciuto dal 69% degli intervistati. Cifra di pochissimo superiore a quella ottenuta da Vincenzo Boniello (68%). Più indietro, qui, Ciampi, fermo al 59%.

Conoscenza, però, non vuol dire fiducia. Tutt’altro. Se parliamo di affidabilità, infatti, la graduatoria si capovolge e a guidarla è proprio Angelo Ciampi che si guadagna la fiducia dell’88% di coloro che lo conoscono. In coda ci finisce proprio Pepe: soltanto il 53% degli intervistati mostra ancora fiducia nei suoi confronti. Decisamente meglio va a Vincenzo Boniello, affidabile per il 64% di quanti lo conoscono e capace di lasciarsi alle spalle Giancarlo Bruno fermo al 55%.

Alle elezioni, però, lo dicevamo prima, Mario Pepe non ci sarà: buona parte dell’attuale amministrazione si ritroverà intorno alla candidatura a sindaco di Vincenzo Boniello, genero dell’ex deputato Pd, situazione di parentela nota al 74% degli intervistati.

Sarà sfida a tre, dunque. E la domanda finale del sondaggio è quella più attesa: “Quest’anno si terranno le elezioni comunali per eleggere il nuovo sindaco di San Giorgio del Sannio. Lei chi voterebbe tra Vincenzo Boniello, Angelo Ciampi e Giancarlo Bruno?”. Tra gli intervistati, un sangiorgese su due, in pratica, ha risposto Ciampi (49,6%). Importante il distacco sul suo più immediato inseguitore, Boniello, fermo al 34,5%, ancor più ampio il gap con Bruno che si aggiudica il 15,9% delle preferenze.

Insomma, se Ciampi cercava ulteriori conferme circa la competitività della propria candidatura le ha trovate. Da esperto amministratore, però, il sindaco di San Martino Sannita saprà che la strada è ancora lunga e che sondaggi e urne non sempre vanno d’accordo. Una considerazione di prudenza ancor più valida a San Giorgio del Sannio dove non è contemplato il voto disgiunto e dove, di conseguenza, peserà anche la forza delle liste. Poi certo: se il buongiorno si vede dal mattino…