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Benevento – Pnrr sanità: tantissimi dubbi sulla reale efficacia della programmazione su fondi europei

E’ la conclusione che è stata tratta al termine del corso di formazione per giornalisti svoltosi questa mattina, alla presenza del Presidente regionale dell’Ordine, Ottavio Lucarelli, a Palazzo Mosti: al centro del confronto cosa può fare e cosa può essere fatto per rilanciare la sanità in Campania nell’ambito del Piano nazionale di ripresa.

I protagonisti del confronto sono stati il vecchio management dell’Ospedale San Pio e Asl con Mario Ferrante e l’ex dirigente sanitario dell’Asl, Maria Concetta Conte, con il neo direttore  sanitario dell’Asl di Benevento Mario De Fazio, Assenti il sindaco di Benevento Clemente Mastella e il direttore generale dell’Asl Gennaro Volpe, la scena l’ha presa il consigliere regionale di Benevento  Luigi Abbate. “Sono un pò perplesso su questa situazione. L’ex Ministro Speranza ci disse che ci avrebbe lasciato un eredità importante. Per me ha sbagliato totalmente previsione. Bisogna ristrutturare gli Ospedali e creare nuovi percorsi e hub. La situazione è particolarmente difficile da inquadrare. Non ci sono i presupposti su cui partire. Delle 1350 case di comunità e un centinaio di hub non si capisce bene dove vengono allocati. Esiste un problema delle aree interne anche perché mancano i fondi per il personale . Si corre il rischio di creare case vuote una speculazione dal punta di vista urbanistico. I comuni non intervengono nelle case di comunità. Bisogna mettere al centro la persona”.

Sulla casa di comunità a San Bartolomeo in Galdo, Abbate ha detto: “Sta andando abbastanza bene. Non benissimo, ma è un punto di riferimento. Il sistema sanitario viene messo in crisi”. Sugli studi di medicina generale Abbate è stato chiaro: “ bisognerebbero aumentare le apparecchiature elettroniche . Bisognerebbe implementarli e dare una giusta risposta sul territorio per poter fare diagnosi. Manca il buon senso”. Maria Concetta Conte, oggi direttore sanitario dell’Asl di Avellino, ha sottolineato come il Covid e la pandemia abbiano fatto scoppiare il territorio e creato grossi grattacapi ai responsabili delle strutture e ai dirigenti sanitari. 

Il direttore dell’Asl di Avellino Mario Ferrante ha detto: “Bisogna investire sul paziente e dare maggiore forza ai distretti sanitari. Occorre potenziare l’esistente”. Si è detto d’accordo anche Marco De Fazio dell’Asl di Benevento: “Noi a San Bartolomeo  abbiamo creato un ospedale di comunità. sta funzionando nonostante tutto ma in futuro voglio veder come le cose saranno.” Il direttore De Fazio ha fatto intendere come la carenza del personale sia una maggiore criticità che fa esporre tanti dubbi al management sanitario.

Il presidente dell’Ordine dei Medici Pietro Ianniello ha chiarito: “Noi dobbiamo dare risposte immediate ai pazienti. La mancanza dei medici di famiglia nel settentrione lo ritengo un problema non di poco conto , le cooperative stanno cercando di sopperire a questo. Ma occorre afre corpo unico e sinergia per affrontare queste criticità”. Ianniello ha spiegato: “Mancano medici al nord e le cooperative stanno cercando di superare le criticità. Bisogna fare corpo”. A margine del convegno il presidente dell’Ordine ha parlato della campagna vaccinale antinfluenzale: “L’Asl ha fatto una campagna vaccinale molto importante. Un’ampia copertura. Ci mette al riparo da possibili danni. Meglio vaccinarsi anche tardi , ma questo è il periodo giusto per farlo. Dobbiamo mettere la mascherina soprattutto in ambienti chiusi”.