- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

E’ stata una serata dalle forti emozioni quella vissuta ieri dalla comunità sannazzarena. Presso le strutture del campo sportivo “Luciano Pastore”, su input dell’amministrazione comunale e della società sportiva Asd Virtus San Nazzaro, la cittadinanza del piccolo paese del mediocalore ha salutato il proprio parroco, don Mario Granato. Una festa dal sapore di ringraziamento e non certo di addio, considerato che il legame tra il sacerdote – di origini napoletane ma beneventano d’adozione – e la gente del posto è destinato a proseguire. D’altronde, lungo è stato il cammino che don Mario e San Nazzaro hanno percorso insieme. Una relazione da “nozze d’argento”, cominciata l’8 settembre del 1994 e segnata da momenti che resteranno impressi nell’immaginario collettivo della popolazione.

A ricordarne alcuni, nel suo messaggio di saluto, è stato il sindaco Giovanni Tommaso Manganiello, il primo a prendere la parola in una manifestazione che ha poi visto protagonisti anche Renata Argenio, che al sacerdote ha voluto dedicare una inedita poesia, e Massimo Ciampi, presidente dell’Asd. Ma il momento più forte, come da previsioni, si è vissuto quando il microfono è giunto tra le mani di don Mario, commosso come i suoi concittadini. Tanti gli abbracci, tante le lacrime ma anche i sorrisi e gli aneddoti.

Da martedì prossimo, don Mario prenderà servizio nella sua nuova parrocchia, a Castilenti, comune del teramano e della diocesi di Pescara. Superfluo sottolineare che anche nei suoi primi passi in Abruzzo sarà accompagnato dai fedeli sannazzareni: organizzato un pullman per l’occasione.

Un arrivederci, dicevamo. Già nel mese di luglio don Mario tornerà nel Beneventano, ad attenderlo la festa del santo patrono, in programma nei giorni 27 e 28, e la cittadinanza onoraria, il regalo che San Nazzaro ha voluto annunciargli, applaudendo alla proposta del sindaco, nella serata di ieri.