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La Capitale europea del Vino 2019, Sannio Falanghina, premia gli artisti Amir e Vishka Sabet Azar, i due fratelli iraniani che hanno scelto di denunciare nelle proprie opere ogni forma di violenza contro le donne. Sannio Falanghina, impegnata sul territorio a valorizzare e tutelare la bellezza del paesaggio, promuove il ruolo delle donne nel settore vitivinicolo con il supporto dell’Associazione Le Donne del Vino.

Amir e Vishka – già protagonisti nel Museo Arcos di Benevento – si sono trasferiti nel Sannio, vivendo in una residenza d’artista e preparando le opere per le nuove mostre nel loro studio beneventanoAmir rappresenta le donne figlie della guerra nei loro ricordi e nelle loro nostalgie, donne tristi che vivono nel passato e nella speranza del futuro; Vishka dipinge la denuncia, donne ombre nella strada, donne che hanno perso se stesse per cercare la felicità, donne che non esistono per la società, donne senza voce che, senza essere madri, hanno prestato il proprio corpo per procreare.

Lo scorso anno hanno esposto alla Fondazione Mazzullo, nella sede del Palazzo dei Duchi di Santo Stefano a Taormina, in occasione della mostra “I Grandi di Persia”, con la presentazione critica di Vittorio Sgarbi. E non solo. Nel 2016 hanno partecipato a Padova al Festival Babele a Nord-Est, sempre a cura di Vittorio Sgarbi, nell’ambito dell’evento “La condizione della donna in Iran e altrove”.