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Benevento – Dopo le riprese concluse agli inizi di giugno, giunge al suo compimento anche la post-produzione e il film di Mimmo Paladino è ora pronto per essere visto. Farà il suo debutto sul grande schermo alla 17ma edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 13 al 23 ottobre 2022. Cuore della kermesse l’Auditorium Parco della Musica con il red carpet pronto ad accogliere le star italiane e internazionali. Ma non sarà l’unica location dove godere della magia del cinema: tante opere prime, film sulla pandemia e sulla guerra, ma anche western e commedie romantiche saranno proiettati in 15 cinema differenti e trasformeranno la Capitale in una grande sala cinematografica. 

Oltre al Concorso, il programma dell’edizione 2022 è composto da altre sezioni non competitive come Freestyle, dove è collocato il film di Paladino, che ospita 25 titoli di formato, durata e stile liberi, dalle serie ai videoclip, dai film alla videoarte. “Si tratta di sezione libera con le proposte più diverse ed eccentriche – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione del Festival il direttore artistico, Paola Malanga -. È aperta al dialogo fra il cinema e le altre arti. Come il film di Paladino che torna alla regia, 16 anni dopo il suo Don Chisciotte, in occasione del centenario dantesco con un film letteralmente fantasmagorico che avvicina Dante alla grande tradizione napoletana del presepe, Eduardo compreso, e che vede delle partecipazioni assolutamente straordinarie”. 

La Divina Cometa‘ è il titolo definitivo del film dell’artista sannita, il cui titolo provvisorio era ‘Inferno‘. A sedici anni da ‘Quijote‘, Paladino torna al cinema per celebrare Dante Alighieri con un film dove La Divina Commedia, in particolare l’Inferno, diventa presepe e dunque vita nelle visioni di uno dei più grandi artisti contemporanei. 

Prodotto da Run Film e Nuovo Teatro, con Rai Cinema e il contributo della Regione Campania e del ministero dei Beni culturali, la pellicola è stata girata in Campania tra Benevento, Paduli, Apice, Pietrelcina, Solopaca e Napoli, e in Puglia tra Monte Sant’Angelo, Taranto e Mattinata in Puglia. La sceneggiatura è firmata a quattro mani dal Maestro della Transavanguardia e Maurizio Braucci. Nel cast Francesco De Gregori, Tomas Arana, Mimmo Borrelli, Ferdinando Bruni, Luigi Credendino, Elio De Capitani, Nino D’Angelo, Cristina Donadio, Giovanni Esposito, Giuliana Gargiulo Alessandro Haber, Enzo Moscato, Ginestra Paladino, Sergio Rubini, Luca Saccoia, Peppe Servillo, Toni Servillo, Eliot Sumner, Tonino Taiuti, Giovanni Veronesi e Sergio Vitolo. 

Il lungometraggio, della durata di 96 minuti, incrocia l’Inferno della “Divina Commedia” con la tradizione del presepe napoletano, evocata dalla battuta di “Natale in casa Cupiello”: “Te piace ’o presepe?”. E come nel presepe, c’è spazio per personaggi noti e nuovi (dal Conte Ugolino a Giordano Bruno), che ogni volta si incarnano in modo imprevedibili, attraverso un uso magistrale delle location (campi sportivi, cave, stazioni abbandonate) e un attento lavoro sulla lingua (con Dante spesso tradotto in dialetto napoletano).
Molti ospiti (da Francesco De Gregori, Toni e Peppe Servillo, Nino D’Angelo) prendono parte a un viaggio senza tempo dove è lecito vedere in filigrana altri viaggi celebri del cinema italiano, da quelli di Pasolini a quelli di Sergio Citti.