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San Giorgio del Sannio (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Francesca Maio, Consigliere Comunale M5S San Giorgio del Sannio, in merito ai disagi idrici avvertiti dalla popolazione sangiorgese. Di seguito il comunicato:

Vi stupiremo ma questa volta siamo perfettamente d’accordo con il sindaco Mario Pepe: “Bisogna avere pazienza”. Mai parole furono più appropriate di quelle da lui messe nero su bianco a proposito dei prematuri disagi idrici avvertiti dalla popolazione sangiorgese. Bisogna avere proprio una gran pazienza per tollerare con pacatezza la sua scientifica disinformazione sul tema. Attribuire i problemi già esplosi alle “falde acquifere molto basse” è estremamente grave perché è un’affermazione falsa. Il sindaco dà a bere alla cittadinanza questa motivazione autoassolutoria ben sapendo che le vere cause sono altre. Noi ribadiamo da due anni che se l’acqua manca nei rubinetti sangiorgesi (e non solo) non è causa della carenza di risorsa che grazie alla Natura generosa riesce a dissetare due regioni anche nei momenti più critici. Noi lo abbiamo sostenuto citando dati incontrovertibili in nostro possesso e siamo pronti a dimostrarlo anche domani mattina in un confronto pubblico. Il signor sindaco invece può fare altrettanto per dimostrare che l’origine dei problemi è “nelle falde acquifere molto basse”? Il signor sindaco che non si fa scrupolo di utilizzare il portale istituzionale del Comune come veicolo propagandistico di personali idee politiche, denigrando le idee legittimamente differenti, vuole dimostrare a tutti che le sue affermazioni sono supportate da cifre, atti, riscontri ufficiali? Un sindaco che si rispetti non diffonde voci ma notizie. Perché allora si presta così improvvidamente a depistare l’opinione pubblica? Lo sfidiamo a smentirci numeri alla mano. Ma immaginiamo che non lo farà per la semplice ragione che non è in grado di farlo. A smascherare la totale infondatezza delle parole di Pepe è stato lo stesso amministratore unico di Alto Calore Michelangelo Ciarcia che nei giorni scorsi ha dichiarato: “Da Cassano Irpino stiamo distribuendo 1.000 litri d’acqua al secondo. Ad ogni comune arriva molto più di quello che è il fabbisogno in base alla popolazione. Se ci saranno dei disagi durante l’estate, eventualità che non è per nulla certa, la colpa sarà solo della dispersione e dei consumi impropri non monitorati e bloccati”.

Ciarcia chiaramente non fa mea culpa sulle macroscopiche lacune di Alto Calore ma attesta senza possibilità di smentita che la falda bassa è una invenzione di Mario Pepe. Bisogna dunque chiedersi: perché il nostro sindaco è più realista del re? Quali interessi diversi da quelli dei cittadini – utenti sta tutelando da decenni? Secondo quale valutazione condivisa con la collettività che amministra il signor Mario Pepe immancabilmente approva da oltre quarant’anni le gestioni del carrozzone Alto Calore? Cosa ci hanno guadagnato i sangiorgesi, pochi fortunati a parte, da tale acritico schieramento?

Se il sindaco rispondesse almeno a qualcuna di queste domande ci impegniamo a non intervenire più sul tema. Se poi gli occorre qualche delucidazione sul giudizio da dare all’operato di Alto Calore può rivolgersi ai colleghi sindaci di Comuni limitrofi come San Nazzaro o San Nicola Manfredi (Calvi no per le sue stesse ragioni). O ancor meglio può chiedere al rampante primo cittadino di San Martino Sannita, sempre più vicino al nostro municipio, con il quale ha condiviso la comune avversione all’ex compagno di avventure Claudio Ricci”.