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Come preannunciato dal direttore generale Fabrizio Cusano, il mercato dei Sanniti Five Soccer è ancora in divenire, e l’ultimo tassello aggiunto in ordine cronologico alla rosa dei giallorossi è Vincenzo Capitanio. Andiamo quindi a conoscerlo meglio.
 
Ciao Vincenzo e benvenuto nella famiglia dei Sanniti, prima di farti qualche domanda, ti va di presentarti?
 
Certamente, nessun problema: sono nato a Cassino quasi 30 anni fa (li compio il 5 ottobre), sin da piccolo il mio giocattolo preferito è stato sempre il pallone, e ogni qual volta vedevo una palla in giro, non potevo fare a meno di calciarla.
Col tempo ho preso consapevolezza che quella del calcio era la mia grande passione, e così ho cominciato a giocarci e intendo continuare ancora per tanti altri anni.
 
Benissimo, dopo aver appurato da dove arriva la tua passione per questo sport, è d’obbligo chiederti il tuo ruolo, e qual è stato il tuo passato prima di arrivare alla corte dei Sanniti.
 
Il mio ruolo è quello di pivot, ma posso anche fare tranquillamente il laterale, e la mia carriera di calcio a 5 dato che sono una persona non udente, si è svolta prevalentemente nell’ASD Deafspqr per 15 anni partendo dall’U21 per passare poi alla prima squadra sia in serie D che in serie C2, successivamente mi sono trasferito per due anni al Venafro FC in serie C1, poi c’è stato il lockdown per il covid e così eccomi qua.
 
Come mai ti sei trasferito qui a Benevento provando a cercare una squadra nelle nostre zone?
 
La risposta è semplice, per amore. Mi sono trasferito da qualche anno qua da voi perché la mia compagna è di Benevento, e il mio primo pensiero è stato quindi quello di cercare con molta speranza, non lo nego, una squadra che mi permettesse di continuare ad alimentare la mia passione per il calcio a 5, e fortunatamente ho trovato i Sanniti Five Soccer.
 
Vincenzo, siamo quasi alla fine della seconda settimana di preparazione precampionato, dall’alto della tua esperienza quindicennale, com’è l’atmosfera generale che si respira con i tuoi nuovi compagni alcuni tra l’altro molto giovani?
 
Non è retorica, ma questi nuovi compagni sono veramente straordinari e il mister è una persona eccezionale. I Sanniti sono una grande famiglia che mi ha accolto a braccia aperte e mi permetterò di crescere sempre di più, maturando tanto tramite nuove esperienze.
 
Cosa senti di poter dare alla squadra e viceversa cosa può dare invece la squadra a te? Puoi inoltre darci una previsione sul campionato che i Sanniti andranno a disputare?
 
Sarò banale, ma io sono molto propenso per questa stagione che deve ancora iniziare, e posso solo dire che metterò tutto il mio impegno come ho sempre fatto. Non faccio previsioni, ma spero solamente che sia io che questa squadra andremo sempre avanti nel nostro progetto congiunto di crescita.