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Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dei Gruppi Consiliari di Sant’Agata de’ Goti indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale e a tutti i Consiglieri Comunali.

“Le scelte del Sindaco e della Giunta Comunale sulla scuola di “Bagnoli” rappresentano uno “schiaffo” a tutta la Comunità. Un ulteriore “schiaffo” alla nostra Comunità!
Apprendiamo, dal sito dell’Ente Comune la pubblicazione in data 16 luglio 2021 di una delibera di Giunta Comunale, la nr. 100 del 01 luglio 2021, riportata anche dagli organi di stampa, della chiusura del Plesso Scolastico sito alla Frazione Bagnoli del Comune di Sant’Agata de’ Goti. Ai nostri cittadini vogliamo che arrivi chiaro un segnale: noi ci siamo ancora, e ancora una volta, ci siamo per condurre una battaglia a difesa del plesso di Bagnoli. Chiediamo innanzitutto a chi è proponente, a chi ha votato (unanimemente!) questo provvedimento, di sospendere da subito la efficacia di questo atto!
Al consigliere comunale Iannotta Luciano, ma anche ai colleghi consiglieri comunali che con lui sono nati e cresciuti in questa realtà, a tutto il Consiglio Comunale, i gruppi consiliari del Partito Democratico e Dei Goti garantiscono come sempre, senza se e senza ma, pieno sostegno ad ogni iniziativa, ivi compresa quella di un Consiglio Comunale straordinario, a “bocce ferme”. Da qui anche la motivazione di sospendere l’efficacia dell’atto deliberativo da subito. Non possiamo tollerare, ancora una volta, una NON informazione preventiva, istituzionale ed innanzitutto alla intera cittadinanza. Non possiamo assistere ancora una volta ad un provvedimento, l’ennesimo, “silenzioso” a discapito di tutta Sant’Agata de’ Goti.
Avevamo sottolineato in più occasioni l’importanza strategica dei plessi scolastici periferici come quello di Bagnoli, <<….presidi “identitari”..>> da preservare con sacrifici, come dovere ed obbligo morale delle Istituzioni locali, anche perché “i numeri” di oggi non sono diversi da quelli di “ieri”, da quelli degli ultimi 5, 10 anni!
Non possiamo accettare, dopo tante battaglie e sacrifici, tutto questo. Non possiamo accettare il tentativo costante del voler “distrattamente” cancellare quest’impegno.
Resteremo fino all’ultimo a difendere questo plesso, un presidio “identitario” da non cancellare con un atto freddo e “indifferente”. I numeri degli studenti non giustificavano tali conclusioni e non giustificheranno certamente ora tale scelta; per la scuola, come per l’ospedale, come per altri servizi pubblici in continuo smantellamento.
Richiamiamo tutti ad una presa di coscienza collettiva a difesa, senza “colori e parte”, anche della nostra storia, per noi tutti, per i nostri figli ed in ricordo anche dei sacrifici e delle battaglie dei nostri padri e nonni. Un dovere di fronte a tanta “indifferenza”!”