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Sant’Agata de’Goti (Bn) – Situazione in continua evoluzione a Sant’Agata dei Goti, il più popoloso tra i comuni sanniti chiamati al voto. 
Soltanto pochi giorni fa raccontavamo del tentativo di unire in un solo schieramento le varie anime dell’universo anti-Valentino. Che poi non ci sarebbe neanche da dilungarsi troppo: è di tutta evidenza che la frammentazione del “fronte” spianerebbe la strada a una nuova vittoria di Carmine Valentino. Da qui l’idea di un “listone” con dentro i gruppi che fanno riferimento ad Alfonso Ciervo, all’ex sindaco Giovannina Piccoli, a Giovanna Razzano e dunque all’area mastelliana e anche ad Antonio Frogiero, candidato del centrodestra alle scorse amministrative. 
Il discorso sembrava bene avviato ma i soliti bene-informati segnalano ora una brusca frenata. Troppe, di fatto, le aspirazioni personali in campo. E nessuno sembra disposto a lasciare il passo all’altro. La sensazione, a questo punto, è che l’accordo si possa trovare solo a patto di una rinuncia a correre di tutti i possibili candidati sindaci a favore di un nome terzo e nuovo. Altrimenti ognuno per la sua strada. E qui entrano in gioco altre elezioni, quelle regionali. È cosa nota la candidatura, nelle liste mastelliane, di Giovanna Razzano. In caso di intesa per le amministrative, va da sè, buona parte degli alleati si schiererebbe in suo sostegno. Ma dovesse saltare il banco – ipotesi più probabile, oggi – dall’area alternativa a Valentino potrebbe emergere una ulteriore candidatura. I rumors conducono al vicesindaco di Limatola Pina D’Angelo, su indicazione di Ciervo e più in generale dell’area deluchiana-zingarettiana del Pd sannita. Opzione che, ovviamente, ha già creato più di un malumore negli ambienti mastelliani. Ma tant’è: a ciascuno la sua mossa e si gioca su più tavoli. Spettatore interessato, Carmine Valentino, pronto a capitalizzare le altrui divisioni e a marciare in direzione palazzo San Francesco.