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Sant’Agata de’Goti (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Renato Lombardi, capogruppo Gruppo Consiliare PD, e Giannetta Fusco, capogruppo Gruppo Consiliare Dei Goti. La missiva, con oggetto “consiglio comunale del 2 dicembre 2020“, ha come destinatari il Presidente del Consiglio Comunale e il suo tramite al Consiglio Comunale di Sant’Agata de’ Goti. Si tratta, come precisato dagli scriventi, di un “formale atto di protesta attraverso la non partecipazione ai lavori dell’odierno Consiglio Comunale dei gruppi consiliari Pd e Dei Goti“. Di seguito il testo completo.

“Oggi, come nostra prerogativa e dovere, avremmo voluto essere presenti alla seduta consiliare ma ancora una volta dobbiamo constatare e denunciare comportamenti riprovevoli da parte del Sindaco e della sua maggioranza, non rispettosi dello Statuto Comunale e del Testo Unico degli Enti locali (TUEL), lesivi delle prerogative e funzioni del consigliere comunale così come già denunciato dal consigliere Carmine Valentino al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario Comunale e per conoscenza al Prefetto, con una nota a mezzo pec inviata il giorno 29/11/2020 (che si allega). La nostra non presenza alla seduta consiliare odierna, sia ben chiaro, è un grido di protesta, è un allarme, è un ulteriore richiamo al rispetto delle istituzioni. Con questa decisione vogliamo alzare una difesa a sostegno delle prerogative delle istituzioni rappresentative della volontà popolare nel luogo deputato, di massima espressione, il Consiglio Comunale, che vengono puntualmente calpestate e mortificate.
Soltanto 48 ore fa, dopo formale sollecito del Capogruppo PD Renato Lombardi, sono state inviate ai consiglieri comunali di opposizione le linee programmatiche di mandato, ciò in assoluta violazione dell’art. 46, comma 3 del D.Lgs n. 267/2000 e dell’art. 12 dello Statuto Comunale, secondo i quali
“Comma 1: Il Sindaco, entro quarantacinque giorni dalla data di svolgimento della prima seduta consiliare, sentita la Giunta, presenta al Consiglio Comunale le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Comma 2: A tal fine, entro trenta giorni dalla data di cui al precedente comma 1., il documento programmatico è trasmesso al Presidente del Consiglio che, assicurata l’immediata pubblicazione dell’atto all’Albo Pretorio ed il contestuale invio dello stesso al domicilio eletto di ciascun consigliere, convoca apposita seduta consiliare, da tenersi nei successivi quindici giorni, per l’esame e l’approvazione del programma di governo”, contravvenendo nei fatti alla relativa procedura e agli adempimenti dovuti.
Nessun atto è stato formalmente depositato. Per tali ragioni ancora una volta siamo costretti a denunciare comportamenti gravi che si stanno consolidando e rivelando costanti e che, attraverso scelte coraggiose fatte in un recente passato, abbiamo provato a bloccare e che oggi pericolosamente si ripresentano con crescente preoccupazione.
Affidiamo a Lei Presidente, quale garante istituzionale del Consiglio Comunale, questa nota, affinché Lei ne dia lettura nella seduta odierna, allegandola anche agli atti del Consiglio stesso. Ma soprattutto ci affidiamo a Lei Presidente affinché si cambi rotta, affinché si prosegua lungo la strada del rispetto delle regole, delle norme, del confronto democratico e della sostanza che non possono essere violate per nessuna ragione e affinché si abbia rispetto della democrazia e di tutta la rappresentanza del popolo.
Evidenziamo, tra l’altro, in quelle che vengono chiamate linee programmatiche da questo Sindaco e dalla sua maggioranza, la mancanza di una vera, concreta e nuova programmazione per lo sviluppo del nostro territorio. Una premessa nel testo che non ha nulla a che vedere con un corretto approccio istituzionale e politico, ha le vesti, invece, di una azione inquisitoria del lavoro fatto negli anni precedenti, dove si tenta di giustificare la pochezza dei contenuti attuali imputando ad altri, ovvero ai predecessori, le cause di una programmazione pressoché carente e “vuota”, poco efficace ed efficiente, non contestualizzata ai bisogni reali della nostra comunità, ma soprattutto non in linea con gli obiettivi che questa maggioranza ha tanto sbandierato durante la campagna elettorale. Un teorema che si dimostra con la inadeguatezza al ruolo che si è chiamati a svolgere. Linee del programma di governo, se così definibili, che parlano delle cose già fatte dove pur di non riconoscere il lavoro serio dei predecessori vengono definite fumosamente “già finanziate”, enunciando con linguaggio burocratese titoli e spot, questi sì riconducibili ad un linguaggio politichese legato alla pratica dell’azione amministrativa che asseconda i processi e non li guida: sostanzialmente l’anticipata bocciatura di sé stessi. Il tutto sembra il testo di un loro comizio elettorale che pecca di adeguatezza, di serietà e di onestà intellettuale. Avremmo bisogno di un ritorno alla serietà!
La presente, egr. Presidente del Consiglio Comunale, viene doverosamente trasmessa alla
attenzione di S.E. il Prefetto di Benevento”.