La crisi idrica che da mesi investe i comuni sanniti ed irpini continua a pesare sui cittadini, già provati da disagi quotidiani e da bollette sempre più salate. A Sant’Angelo a Cupolo, il gruppo consiliare di minoranza Liberamente interviene con dure critiche all’operato dell’amministrazione guidata dal sindaco De Pierro, accusata di aver seguito la linea dei suoi predecessori senza adottare misure concrete a tutela della popolazione.
“Il gruppo Liberamente – dichiarano i consiglieri Tornusciolo, Micco e Biele – ben conosce la situazione di grave crisi idrica che investe il nostro territorio. Non possiamo dimenticare il disappunto espresso nei confronti dell’allora sindaco Cataffo, quando obbediva silente alle direttive provenienti dai Piani Alti, votando a favore dell’attuale amministratore unico dell’Alto Calore senza valutare le conseguenze. Già allora ci dissociammo da tale scelta, assunta senza alcuna condivisione e al di fuori di ogni coerenza politica”.
Secondo Liberamente, l’attuale primo cittadino avrebbe ripetuto gli stessi errori: “L’attuale sindaco di Sant’Angelo a Cupolo, De Pierro, cosa fa!? Indietreggia come un gambero! Persegue la scia del suo predecessore. In occasione dell’assemblea dei sindaci del 30 giugno 2025 ha votato favorevolmente un bilancio 2024 che certificava 131 milioni di euro di debito unitamente all’aumento delle tariffe.
Oggi sottoscrive una nota con la quale si discosta da tale manovra, ma è evidente che questo comportamento non sia altro che un disperato tentativo di recuperare credibilità nei confronti dei cittadini, ormai esausti per i disagi che stanno subendo ogni giorno e a caro prezzo”.
La minoranza ricorda anche le criticità infrastrutturali del sistema idrico locale:
“Basti pensare al serbatoio in località Montorsi – spiegano – dove con poco più di 14.000 euro potrebbe essere garantito un carico idrico maggiore, se solo si correggesse l’errato posizionamento del tubo di presa. O ancora all’importante perdita idrica del serbatoio nel Capoluogo, che ogni giorno disperde ingenti quantità di acqua nei canali di raccolta delle acque”.
Infine, Liberamente rivendica un ruolo più incisivo per il Comune:
“Sant’Angelo a Cupolo deve occupare poltrone nelle sedi opportune per rappresentare le problematiche e le criticità del territorio con relative soluzioni, e non essere considerato soltanto un membro da quorum. Su questioni così importanti sarebbe doveroso documentarsi prima di alzare la mano e obbedire.
Chiediamo e riteniamo doveroso sospendere immediatamente l’applicazione degli aumenti – conclude il gruppo – tenuto conto dei gravissimi disagi lamentati dai cittadini del nostro Comune”.