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San Giorgio del Sannio (Bn) – Elvira Santaniello attivista del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, attraverso una nota stampa attacca la consigliera del Movimento 5 Stelle di San Giorgio del Sannio, Francesca Maio. Di seguito la nota completa: 

“Ahi ahi ahi, ancora un episodio di copia & incolla! La consigliera pentastellata, infatti, nella nota pubblicata oggi sul profilo facebook del M5S San Giorgio del Sannio, si muove, nemmeno tanto nascostamente, sulla linea che ho tracciato da giorni, chiamandola peraltro direttamente in causa, riguardo alla questione acqua ed Alto Calore Servizi.

Inizia facendo la morale al Sindaco Pepe per la sua lettera a Lello De Stefano e gli dice ironicamente che anche questa lettera, come quella a Mattarella, finirà in un cestino e, infine, lo invita ad unirsi alla battaglia del M5S.

Ebbene, premesso che dire così in maniera tranchant che la comunicazione istituzionale tra un sindaco e il Presidente della Repubblica è inutile mi sembra un atto poco corretto dal punto di vista istituzionale, appunto, è vero anche che a queste lettere che il nostro Sindaco ama scrivere ai suoi interlocutori politico-amministrativi a poco servono se non sono seguite da un’azione amministrativa forte, volta a marcare le proprie posizioni.

Tuttavia, è vero anche che la consigliera che dice al Sindaco che lui scrive solo letterine è proprio colei che è solita scrivere solo veline stampa che non si appoggiano ad alcun atto reale come portavoce dei cittadini!!!

Dunque, il bue che dice cornuto all’asino!!!

Ma non è finita qui, la consigliera lo invita ad unirsi alla battaglia del M5S… ma quale battaglia di grazia?

Forse la battaglia delle denunce e degli esposti, che, peraltro, è stata fatta prima di lei dai sindacati, dai comitati, dai meetup e perfino da cittadini anonimi, per cui non è nemmeno farina del suo sacco?

Su consigliera, dica lei al Sindaco e ai cittadini di che battaglia si tratta, visto che in due anni circa di consiliatura mica si è capito!!!!

A parte quel risibile impegno fatto firmare ai consiglieri dell’ATO (risibile perché la richiesta di revisione degli accordi tra Campania e puglia per la distribuzione equa dell’acqua è stata superata a piè pari dal progetto dell’Acquedotto Meridionale del PD di cui Campania e Puglia sono lo snodo principale) cos’ha prodotto la portavoce sangiorgese del M5S?

Nulla a quanto pare, se non decine di articoli e foto sui giornali.

Dov’è finita l’acqua pubblica che è una delle 5 stelle del Movimento?

Dov’è finito il tema della rispubblicizzazione delle società di gestione del servizio idrico?

Perché non una parola sull’Acquedotto meridionale?

Pertanto, cara consigliera, se proprio vuole copiare, copi le azioni amministrative del m5s regionale della Puglia che è stato capace dopo un lungo braccio di ferro di imporre al Presidente Emiliano un tavolo tecnico per la trasformazione di Acquedotto Pugliese in una società consortile speciale a capitale 100% pubblico e ha messo a capo di questo tavolo una delle persone più esperte di ripubblicizzazioni in Italia, il Prof. Alberto Lucarelli, noto costituzionalista, estensore dei referendum del 2011, nonché unico in Italia ad aver operato la ripubblicizzazione di una società per azioni in azienda speciale nella sua qualità di Assessore ai Beni Comuni della città di Napoli.

Si ricordi, consigliera, che lei è stata eletta per portare nell’Ente Locale la voce dei cittadini attraverso gli strumenti che le legge le mette a disposizione. Quando e come ha usato questi strumenti?

E ancora, si ricordi che lei deve confrontarsi (e questo non lo dico io ma il Codice Etico che lei ha sottoscritto) con gli elettori iscritti al Movimento, con i simpatizzanti, con coloro che hanno a cuore i temi fondanti del M5S ma anche con gli elettori non iscritti, e lo deve fare rendendo completamente trasparente il suo agire amministrativo, cosa che oggi non accade, dal momento che le 12 tra mozioni e interrogazioni presentate sono sempre chiuse nel portale Rousseau cui si accede tramite password!

Lei deve favorire e sollecitare la partecipazione ed, invece, ha mortificato il modus operandi del Movimento,  dal momento che in due anni ha organizzato, se si escludono un  paio di recenti volantinaggi elettorali, due gazebo e un convegno,

Quindi, cara consigliera, la smetta di scaldare la sedia e, soprattutto sull’acqua, sia precisa e documentata, visto che la questione dei debiti di Alto Calore è già secondaria da tempo: l’Acquedotto Meridionale mette i tappeti rossi alla gestione privata del servizio idrico e favorisce la svendita delle nostre fonti ed è questo che dobbiamo combattere!”