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Sassinoro (Bn) –  “Una conferenza stampa per mettere in evidenza ciò che da mesi abbiamo denunciato e portato in Procura, documentazioni tecniche che mostrano la presenza effettiva di una falda acquifera nei pressi del capannone che dovrebbe essere adibito a impianto di compostaggio“. Queste le prime parole del presidente del Comitato Civivo “Rispetto e Tutela del Territorio” Nicola Zacchino. Ricordiamo che le perplessità ribadite stamane dal Comitato nascono in merito alla costruzione dell’impianto nelle immediate vicinanze del fiume Tammaro, che alimenta la diga di Campolattaro e in un progetto più ampio dovrebbe portare acqua all’intera provincia, con il rischio inquinamento.

Conferenza convocata in un momento particolare: “In questi giorni di forti precipitazioni è risultato evidente che la falda acquifera è attiva tanto da invadere il capannone. Una circostanza – ha proseguito Zacchino che conferma quanto da noi denunciato in relazione all’inquinamento della falda. Non si rispetta la volontà di un territorio che ha preso posizione netta da più parti e settori che vogliono portare avanti una battaglia di democrazia e autodeterminazione contro la sordità di chi ha rilasciato le autorizzazioni per l’impianto di compostaggio”.

Insieme alla geologa Savino e all’avvocato Manelli questa mattina il dibattito sul mancato rispetto delle normative ambientali ha anticipato quella che potrebbe essere una visita fondamentale, a prescindere dalle denunce in Procura, attesa per il prossimo lunedì 11 febbraio. Infatti, il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, dovrebbe raggiungere il Sannio nelle prime ore della mattinata per due convegni, a Benevento e Pietraroja, sullo sviluppo del territorio sannita in relazione all’istituzione dell’Ente Geopaleontologico e al Parco Nazionale del Matese. Successivamente lo si attende proprio a Sassinoro per renderlo edotto della delicata situazione dell’impianto di compostaggio: “Se dovesse venire a Sassinoro – ha concluso il Presidente – saremo ben contenti di accompagnarlo nella visita mostrandogli le criticità, i rischi, i pericoli e la forza di una popolazione che si oppone ad interessi di parte per difendere l’ambiente e il territorio”.