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Benevento – L’Armando Picchi è stato casa sua per tre anni e mezzo. Pasquale Schiattarella farà ritorno sabato nello stadio in cui ha trascorso il periodo più lungo della sua carriera. I tre anni e mezzo vissuti con addosso la maglia del Livorno rappresentano infatti il il ciclo più longevo trascorso con gli stessi colori per il centrocampista attualmente in forza al Benevento. Un record che avrebbe potuto battere con la Spal se fosse rimasto alla corte di Semplici anche questa stagione e invece in estate la decisione di tornare nel Sannio, dove aveva mosso i primi passi nel settore giovanile. A Ferrara è rimasto tre stagioni, proprio come ad Ancona, facendo dell’avventura in Toscana la più lunga della sua carriera da calciatore.

Tornerà da capolista ma non sarà la prima volta che calcherà l’erba del Picchi da avversario. Era successo con lo Spezia, la squadra scelta dopo l’addio agli amaranto. Una separazione consumatasi con qualche strascico nel gennaio 2014, dopo la decisione della società di dare il benservito a Davide Nicola. Un’avventura conclusasi con all’attivo 116 presenze e 7 reti, scivolata via tra ricordi piacevoli e altri dolorosi. Da incorniciare il campionato di serie B vinto al termine della stagione 2012/13 e la prima presenza in massima serie l’anno successivo, debuttando in casa contro la Roma. Livorno, però, si ricollega anche al ricordo di Piermario Morosini, scomparso il 14 aprile 2012 dopo aver accusato una crisi cardiaca durante la gara di campionato con il Pescara. Fu proprio Schiattarella ad accorgersi del malore dal compagno di squadra e a prestargli il primo soccorso.

Sfiderà il suo passato il ragazzo di Mugnano di Napoli. Sarà appena la nona apparizione per lui in giallorosso, colpa di un infortunio che lo ha costretto a saltare sei appuntamenti di campionato. Un incidente di percorso ormai superato dalle prestazioni eccellenti delle ultime settimane che lo hanno consacrato tra i grandi protagonisti del torneo. Dopotutto è grazie a lui che l’allenatore giallorosso si è potuto concedere addirittura il privilegio di cambiare modulo alla sua creatura senza generare alcun ribaltone. Una scelta vincente.