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Si alza ancora il livello dello scontro politico a San Giorgio del Sannio. E ancora una volta a intervenire è il Movimento Cinque Stelle che indirizza al sindaco Mario Pepe una lunga lettera con cui si stigmatizza la “concezione della democrazia e della trasparenza” del primo cittadino, si solidarizza con un altro esponente dell’opposizione “offeso” tramite una missiva su carta intestata e si chiede conto del contenuto di una comunicazione inviata nei giorni scorsi dalla Prefettura. Di seguito, il testo integrale della nota. 

“Egregio sindaco, in questi anni abbiamo avuto modo di constatare quale concezione ha la sua amministrazione della democrazia e della trasparenza: interrogazioni mai portate in discussione, mozioni che per regolamento avrebbero dovuto essere votate in Consiglio inserite solo come “comunicazione”, accesso agli atti cui non si è dato seguito. In altri casi abbiamo dovuto reiterare la presentazione per ottenerne l’inserimento all’ordine del giorno. In pratica ha operato una sua interpretazione libera e creativa di tutte le norme in materia di enti pubblici, un Codice Pepe potremmo definirlo. Alle nostre rimostranze lei, pieno di sè, ha fatto sempre spallucce e opposto sorrisini di sufficienza. Troppo decorato il suo cursus honorum per mettersi a discutere seriamente con una semplice consigliera comunale, peraltro di opposizione. Nondimeno ci siamo rassegnati. Con le uniche armi in nostro possesso, sincerità di intenti e perseveranza, abbiamo seguitato a denunciare le ripetute omissioni e le comunicazioni totalmente infondate che talvolta ha reso alla cittadinanza. E’ il caso delle comunicazioni sui continui disservizi idrici (eufemismo pietoso). Provando a giustificare l’ingiustificabile lei ha attribuito all’ “abbassamento delle falde idriche” la causa dei disagi vissuti quotidianamente dalla popolazione. Una assoluta falsità che possiamo smentire in qualsiasi momento. Ma il sindaco è lei e l’abbiamo sollecitata più volte a fare chiarezza, pretendendo da Alto Calore i report delle risorse idriche complessivamente a disposizione e di quelle erogate al nostro comune. Il suo compito, le ricordiamo, è tutelare i cittadini, non farsi console di un antico impero in dissoluzione. Sui rifiuti l’abbiamo diffidata dall’utilizzare il termine “emergenza” per mascherare la palese inettitudine nel garantire anche soltanto la ordinaria gestione. Nessun comune della provincia ha fornito lo spettacolo indecente che ha dato, suo malgrado, il nostro paese. Persino sui cimiteri insieme ai suoi accoliti siete riusciti a combinare disastri. Il Tar ormai si dedica stabilmente al Comune di San Giorgio del Sannio censurandolo puntualmente. Ma gli errori, egregio sindaco, possono starci. Chi opera è esposto allo sbaglio. E’ intollerabile invece tentare di orientare l’opinione pubblica sulle proprie posizioni. E’ quanto lei fa da tre anni non avendo ritegno nemmeno di utilizzare gli strumenti di comunicazione ufficiali del Comune. Abusando del sito internet istituzionale ha avuto la sfrontatezza di fare propaganda elettorale contro idee politiche diverse. E’ accaduto alla vigilia delle scorse Politiche e delle Europee. Ha piegato la pagina web del Comune alle sue personali nostalgie dei “bei” tempi che furono utilizzandola per augurare buon compleanno a un certo Ciriaco De Mita. Ma quanto ha fatto nei giorni scorsi ha davvero superato ogni misura. Infastidito da una legittima critica espressa da un consigliere di opposizione, suo ex complice di tante avventure, lei non ha esitato a vergare una lettera piena di livore su carta intestata dell’Ente per provare a screditare e offendere. Si badi bene: consigliere lontanissimo dalle nostre posizioni. Per lei tutto normale, per noi no. E a pensarla così evidentemente non siamo soli. Nei giorni scorsi, egregio sindaco, lei ha ricevuto una formale comunicazione dal signor Prefetto di Benevento relativa ai temi che ho appena elencato. Vuole illustrare alla cittadinanza i contenuti di tale autorevole richiamo?”.