- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Dopo il susseguirsi di diverse scosse di alta intensità nella mattina, con l’apice delle 11.36 quando con epicentro San Leucio del Sannio la terra ha tremato forte (magnitudo 3,9), il pomeriggio è filato via con minore “intensità”. 

Diversi gli eventi tellurici, con epicentro Apollosa alle ore 19 spaccate (magnitudo 1,9) ed in serata ancora una volta San Leucio del Sannio con due scosse alle 20,34 (magnitudo 2,2 e 2,5 nel giro di un minuto).

Carlo Doglioni (Ingv) su heralditalia.it, ha spiegato che la situazione “è molto delicata”, trattandosi di “di un’area tra quelle con la pericolosità sismica maggiore d’Italia”, la stessa del terremoto in Irpinia del 1980.

Il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha aggiunto: “Negli ultimi mesi ci sono stati per lo meno una settantina di eventi nell’area, le scosse delle ultime ore dunque non sono una novità. Oggi abbiamo avuto cinque eventi di magnitudo compresa tra 3 e 3.9, mentre se andiamo allo scorso 25 novembre, proprio nella stessa zona, abbiamo avuto tre scosse superiori a magnitudo 3.0. La sequenza di oggi, dunque, possiamo dire che molto probabilmente sia iniziata il 25 novembre”.