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 Ceppaloni (Bn) – Il Gruppo Consiliare Cittadinanza Attiva per Ceppaloni, attraverso un comunicato stampa, trasmette il resoconto del Consiglio Comunale aperto sulla vicenda dei poli scolastici:

“Il consiglio comunale aperto, richiesto dal gruppo di Cittadinanza Attiva per discutere dei problemi derivanti dalla riorganizzazione dei poli scolastici, molto sentito dai genitori presenti in aula (e solo a questi, a quanto pare…), non ha trovato interlocutori interessati tra i componenti della maggioranza di questa amministrazione. La seduta era iniziata, da parte nostra, con la proposta di costruire qualcosa di utile per la comunità: un tavolo di confronto tra componenti della Scuola, dell’Amministrazione e dei genitori per discutere e risolvere i problemi del servizio scolastico. La proposta è stata bocciata con il voto contrario di tutti i consiglieri di maggioranza presenti. La motivazione di tale voto, espressa per voce del vice sindaco Cataudo (anche se sul sito istituzionale del Comune di Ceppaloni restano valide le cariche della precedente amministrazione…), è data dall’intenzione di istituire una consulta che gestisca i problemi del mondo della scuola. (A beneficio di chi legge, chiariamo che tale tipo di consulta non è ricompresa tra quelle espressamente previste dall’articolo 14 dello Statuo dell’Ente)

La discussione è continuata, in maniera piuttosto animata, con interventi da parte del pubblico che hanno evidenziato i problemi (soprattutto relativi agli edifici scolastici) affrontati nel corso dell’anno e di un intervento da parte di una componente del corpo docente che spiegava la situazione da un punto di vista diverso. A seguito di un accorato intervento da parte del pubblico, che chiedeva di giungere a un risultato concreto, il gruppo di Cittadinanza Attiva, con una mozione d’ordine, ha chiesto che si votasse immediatamente per l’istituzione della suddetta Consulta voluta dalla maggioranza. A questo punto il pubblico presente in aula ha assistito al paradosso della maggioranza che ha votato contro la proposta avanzata dai suoi stessi componenti.

Le altre problematiche poste all’ordine del giorno, la riorganizzazione dei poli scolastici e il potenziamento del servizio di scuolabus, hanno inevitabilmente risentito delle decisioni precedenti. Questi, infatti, dovevano essere i temi che sarebbe stato opportuno trattare nel tavolo (o nella Consulta) proposti. Il vice sindaco è parso in imbarazzo allorquando gli è stato chiesto un parere sulla possibilità di potenziare il servizio degli Scuolabus, prevedendo anche la presenza di un accompagnatore per i bimbi della Scuola dell’Infanzia. Lo stesso imbarazzo è venuto poi fuori quando dal pubblico è stato poi chiesto se, la tanto vantata e difesa riorganizzazione dei poli scolastici, ha poi raggiunto il suo obiettivo di contenimento dei costi. Inutile aggiungere che la nostra proposta di potenziamento del servizio Scuolabus è stata bocciata dalla maggioranza. Nel contempo è stato preso l’impegno per verificare la fattibilità economica del rafforzamento del servizio, rinviandone la discussione e l’approvazione.

La difesa a oltranza delle scelte effettuate dall’ex Sindaco, in perenne stato di campagna elettorale, il silenzio assordante degli altri consiglieri di maggioranza, risvegliatisi solo per precisare che sono persone libere di pensare e non sono sottomessi a ordini superiori, e la chiusura totale nei confronti di una proposta, che continua a sembraci di buon senso, sono il triste riassunto del consiglio comunale tenutosi ieri. Giustificare le proprie scelte facendo ogni volta rimando alla vittoria nelle scorse elezioni, al largo consenso ottenuto, ci sembra essere un inutile vanto. Dal confronto tra chi amministra e chi è all’opposizione possono nascere delle decisioni condivise che sono il frutto della democrazia. Chi ha vinto e ci amministra deve ricordarsi che è stato incaricato dal popolo affinché le problematiche sollevate vengano risolte. Il popolo decide chi amministra e chi amministra lo fa per il popolo. Altrimenti non ci sarebbe più un comune da governare, ma staremmo qui a parlare del Regno di Ceppaloni. E ieri, per la seconda volta su due consigli, è parso ben chiaro chi è realmente seduto sul trono…

PS: se pensate che ci siamo dimenticati del Sindaco in carica, siete in errore. Purtroppo il dott. De Blasio si è fatto notare solo per un timido intervento sull’iter burocratico da seguire per l’istituzione della Consulta di cui abbiamo già parlato (che non fa altro che rallentare la soluzione di un problema che ci sembra abbastanza urgente), e per essere stato richiamato all’attenzione, insieme al vicesindaco, dalla prima coraggiosa cittadina che ha preso la parola e ha preteso di essere ascoltata. A questa cittadina vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà, visto che poi è stata oggetto di un vile attacco ad opera dell’ex sindaco per una problematica che nulla aveva a che fare con la questione scuola”.