Morcone (Bn) – E’ stata presentata ieri pomeriggio a Morcone, presso Casa Sannia, antica e suggestiva sede della Biblioteca Comunale murgantina, la 28° edizione della Scuola Estiva delle Donne che si terrà nella prima settimana del prossimo mese di Ottobre.
Presenti all’iniziativa oltre al Sindaco di Morcone, Luigi Ciarlo, l’infaticabile operatore culturale Tommaso Paulucci, la storica esperta di governance del patrimonio culturale, Rossella Del Prete (Università del Sannio), una delle docenti e ricercatrici della Scuola Estiva delle Donne, Maria Antonietta Selvaggio (Università di Salerno), la referente dell’Associazione Dottorandi Italiani, sezione di Benevento, Francesca D’Angelo, e alcune delle tutor della Scuola, Annalaura Ammaturo, Elvira Ianniello e M. Antonietta Trocchia, tutte dell’Università di Salerno.
La Scuola, che ha come tema “Luoghi della memoria. Memoria dei luoghi. Le donne ricordano e raccontano”, è promossa ed organizzata, sin dalla sua istituzione, dall’Istituto Campano per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea, presieduto dal Prof. Guido D’Agostino, ed è diretta dalla prof.ssa Laura Capobianco.
L’evento, che si svolge ogni anno in una località diversa della Campania, si avvarrà per questa edizione del contributo del Comune di Morcone e dell’impresa culturale Kinetès spin off dell’Università del Sannio. L’attività scientifica e didattica consiste nella produzione e conservazione delle fonti della memoria del Comune e della Comunità; le corsiste seguiranno lezioni di metodologia della ricerca storica, di storia orale, di storia delle donne, di governance del patrimonio culturale materiale e immateriale. Le tutor più esperte guideranno poi le interviste ad anziane signore del luogo che, attraverso la narrazione, forniranno preziosi elementi di conoscenza, sia delle soggettività che del contesto entro cui quelle vite sono state vissute. Al lavoro di raccolta della memoria si aggiungeranno lezioni frontali, che coinvolgeranno gli studenti e le studentesse del luogo, e visite guidate a luoghi particolarmente significativi per la storia del lavoro e delle attività produttive, per la storia della comunità locale, per la raccolta della memoria, patrimonio culturale immateriale.
Di grande prestigio sarà poi la partecipazione all’edizione morconese di Caterina Pontraldofo, artista lucana di grande spessore, attrice, cantante, drammaturga e regista, esperta di progettazione, di teatro partecipato e di comunità, di ricerca storica, antrolopogica ed etnomusicologia.
A conclusione della settimana di lavoro sul campo, i materiali raccolti verranno ordinati e conservati nell’Archivio dell’Istituto e, la loro elaborazione scientifica sarà poi pubblicata in un volume monografico interamente dedicato a Morcone nella rivista “ Meridione. Sud e Nord nel mondo”per i tipi della ESI.
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