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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Rito Martignetti, responsabile di Isidea.

In una recente intervista, rilasciata a proposito del ricorrente problema dei topi nelle scuole cittadine, l’Assessora alla Cultura del Comune di Benevento ha richiamato la soluzione favolistica del pifferaio magico! 

Essendo la professoressa Rossella Del Prete una raffinata storica, ci permettiamo di suggerirle una soluzione meno ironica e più praticabile, che viene da lontano, dalla Corte di Elisabetta di Russia. La figlia di Pietro il Grande e di Caterina I si trovò a dover fronteggiare a San Pietroburgo, nella prima metà del diciottesimo secolo, una invasione di topi nelle cucine reali del Palazzo d’Inverno. Per liberarsi dei pericolosi roditori, ordinò di cercare “i migliori e più grandi gatti”, da curare e nutrire poi con regolarità. Dal Settecento ai giorni nostri la colonia felina non ha mai abbandonato la residenza reale, la quale è entrata a comporre il prestigioso Museo dell’Ermitage, aperto al pubblico dal 1852. Quello che sembra un metodo opinabile per la caccia ai topi è divenuto oggi un collaudato e permanente programma strategico: oltre settanta gatti vivono stabilmente nel museo statale russo, accuditi giornalmente da quattro volontari. Senza alcuna ironia e in alternativa alle inefficaci e poco ecologiche disinfestazioni, Isidea chiede che sia tentato l’esperimento “Scuola felix”, con l’adozione ufficiale di gatti da parte dei nostri Istituti scolastici”.