“La Giunta comunale di Benevento con la delibera n. 201 del 13 giugno 2025 ha approvato la Variante al progetto di abbattimento e ricostruzione delle scuole Nicola Sala e Federico Torre con ulteriori errori che impediscono di concludere i lavori e consegnare l’opera entro il 30 giugno 2026. – così in una nota di Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”
Il dirigente e l’assessore ai lavori Pubblici sostengono che il ritardo di undici mesi finora accumulato sia stato causato da motivi “imprevisti ed imprevedibili” che invece sono solo il frutto di errori di progettazione e mancato controllo da parte dell’Ufficio Tecnico (fondazioni più profonde che si potevano facilmente verificare e comunque ininfluenti; presenza di pluviali in cemento già note, guaina in catrame non controllata, contenziosi con la ditta incaricata).
In realtà la Variante che prevede prefabbricati al posto di normali strutture in muratura serve innanzitutto a ridurre la Volumetria del progetto che superava di circa 4.000 metri cubi quella consentita dal Piano Urbanistico e oggetto di verifica ministeriale.
Per tentare di sanare questa violazione urbanistica, segnalata varie volte da Altra Benevento e sempre negata dal dirigente Iadicicco e dall’assessore Pasquariello, adesso hanno previsto di eliminare l’Auditorium e anche il blocco “uffici e laboratori” ma così facendo hanno eliminato pure l’aula magna, un’aula della scuola elementare, altre quattro classi della scuola media e ridotto altri servizi scolastici (manca la mensa, la palestra e i parcheggi sono assolutamente insufficienti).
La cosiddetta “Aula Verde” da realizzare al posto della scuola elementare da abbattere, è un mistero: in alcuni elaborati viene descritta come spazio didattico aperto e senza protezione ma in altri è presentata come struttura chiusa.
Nonostante la riduzione della Volumetria si prevedono comunque maggiori spese da riconoscere alla ditta e perciò sono stati eliminati i tetti fotovoltaici e i pannelli frangisole, elementi indispensabili per confermare la qualità energetica del progetto ammesso al concorso di progettazione e appaltato.
Sono vari gli elaborati tecnici che presentano errori e contraddizioni anche a proposito di data ultima per completare l’opera.
Infatti, nel cronoprogramma che indica la ripresa dei lavori dal 1° giugno 2025 (invece sono ancora fermi) è prevista la fine degli stessi entro il 30 giugno del 2026 però è la data ultima stabilita per tutte le attività di collaudo e consegna; nello schema di Atto d’obbligo integrativo è prevista la fine dei lavori entro il 28 settembre 2026 (733 giorni dalla firma del contratto tra Comune ed impresa del 25 settembre 2024), quindi ben oltre i termini stabiliti dal Governo Italiano e dalla Commissione Europea.
Questi errori e contraddizioni, sfuggiti al verificatore, ing. Giovanni Quarantiello, e al Validatore, arch. Antonio Iadicicco che è anche RUP (responsabile unico del progetto) e dirigente del settore Opere Pubbliche, possono creare ulteriori inevitabili ritardi e contenziosi con la ditta con il rischio di incompiuta, cioè scuole abbattute e non ricostruite nei tempi imposti dal PNRR.
Per questo motivo Altra Benevento ha inviato al Ministero della Istruzione un lungo documento per segnalare gli errori della variante e chiedere la nomina di un Commissario per rivedere il progetto e dirigere i lavori di adeguamento della scuola Sala e ricostruzione della scuola Torre.