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Gli allievi dell’Istituto La Salle hanno incontrato questa mattina il vice presidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, il  Procuratore capo Aldo Policastro , l’arcivescovo di Benevento  mons. Felice Accrocca  il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il vice presidente della Provincia Alfonso Ciervo.

 I ragazzi all’Auditorium Giovanni Paolo II  hanno voluto affrontare con le istituzioni il tema della violenza di genere,  approfondendo questo fenomeno con l’obiettivo di offrire una visione a tutto campo di segnali, manifestazioni, effetti e conseguenze che coinvolgono le vittime. Un confronto che ha messo in luce il ruolo della psicologia nel percorso di sostegno delle donne vittime di violenza. Sia l’arcivescovo  di Benevento mons. Felice Accrocca che il Procuratore Aldo  Policastro  hanno sottolineato come occorra superare il problema culturale  e che purtroppo la violenza non è solo fisica ma anche psicologica.

La tutela della  vittima di violenza e aiutarla a recuperare le risorse e le capacità. Quando scatta la violenza che mette in pericolo la vita, la mente mette un atto dei meccanismi per sopravvivere. Angela Meola coordinatrice delle attività educative e didattiche ha sottolineato l’importanza del confronto e del dialogo: “Dobbiamo parlare più nelle scuole per far diminuire il fenomeno della violenza nelle scuole”.

 Dopo i saluti del primo cittadino Clemente Mastella e quello del vice presidente Ciervo  mons. Accrocca ha sottolineato: “Nessuna violenza è mai tollerabile. La violenza impedisce lo sviluppo delle persone. Quando una persona ricorre alla violenza vuol dire che non  ha altri argomento”.  

Il Procuratore Policastro ancora a diffondere e sensibilizzare quest’importante tematica  ha spiegato: “Bisogna  smetterla ad  una concezione privatistica della donna e l’idea di donna intesa come possesso. Il problema è culturale e  nel modo di pensare. Occorre superare il pregiudizio , capisco che non sia semplice”. Il Procuratore ha ricordato come sia attivo  uno spazio d’ascolto di accoglienza dal 2018 ma molto spesso  capisco non basti: “Abbiamo voluto coinvolgere 26 enti  per un tavolo interistituzioanle  per  proporre  linee guida condivise”.

Poi l’appello: “Nessuno si salva da solo . Occorre formazione non solo dei giovani  ma degli operatori operatori”. Infine il Procuratore ha sottolineato come al termine del corso di formazione che è in atto di svolgimento contro la violenza di genere sarà  elaborato un questionario e sarà somministrato all’ interno delle scuole: “Capire dove  intervenire in questo territorio e in che modalità. Il mio compito è quello di impegnarmi a rimuovere ostacoli anche all’ interno delle scuole”.

La vice presidente del Parlamento Europeo Pina  Picierno ha sottolineato: “Quello della violenza di genere è un dramma che coinvolge tutti. Ogni 6 ore una donna viene ammazzata in Europa, una donna su tre è vittima di violenza. Questo fenomeno riguarda tutte le donne. Non è una tragedia naturale,  viene inteso quasi come un fatto marginale. Bisogna uscirne attraverso la prevenzione  e dare piena attuazione alla Convenzione di Instanbul . Serve educazione , lottare contro i pregiudizi”.