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Ancora non c’è la quadratura del cerchio, ma il piccolo-grande miracolo sembra quasi a portata di mano. Sono cinque proposte sul tavolo in merito alla riallocazione di classi e laboratori durante i previsti lavori di parziale abbattimento e ricostruzione di 3 istituti scolastici che insistono su piazza Risorgimento. Alle 4 formulate dalla Provincia se ne è aggiunta una quinta formulata dal dirigente e dai docenti dell’‘istituto Galilei-Vetrone, che nei giorni scorsi avevano bocciato le indicazione della Provincia, e che oggi hanno illustrato agli incaricati della Rocca dei Rettori una nuova possibile soluzione del complicato mosaico che si deve peraltro realizzare in tempi ormai ristretti.

Questo pomeriggio nuovo incontro all’Aula Biscardi tra alcuni dirigenti scolastici e l’Ente Provincia. L’ipotesi che trova d’accordo i Dirigenti dell’Alberti e del Giannone è quella che vede l’Alberti occupare la parte del polo di via Calandra lasciato libero dall’Università e la succursale di via delle Poste. La palestra resterebbe a piazza Risorgimento, da condividere con il Giannone. Questa opzione non convince affatto il dirigente scolastico del Galiliei  Giovanni Marro. Il trasferimento di tutti i corsi e i laboratori per il Galilei presso la nuova sede dell’istituto agrario “Vetrone” a Piano Cappelle non è stata accettata e questo pomeriggio hanno provato a riformulare una nuova richiesta alla Provincia. L’idea è quella di continuare ad ospitare le 22 classi di liceo scientifico nella parte non interessata all’abbattimento dell’immobile del “Galilei” di piazza Risorgimento.

Ora la Rocca dei Rettori, oggi rappresentata dal consigliere con delega Carmine Agostinelli e i dirigenti Salvatore Minicozzi, e Nicola Boccalone sarà valutata per la sua fattibilità. Ed è stata convocata una nuova riunione per il 30 maggio alle 15.30. Tutti si sono detti d’accordo che quella sarà l’ultima di questo tour de force, anche perché il tempo è francamente scaduto in considerazione che tutti gli edifici nuovi di zecca o rinnovati in sostanza debbono essere consegnati entro l’estate – autunno del 2025.  Il dirigente Marro al termine del summit ha sottolineato come l’incontro sia stato molto costruttivo: “Noi riteniamo che non dobbiamo uscire dai nostri spazi di piazza Risorgimento, assegnati peraltro dalla Provincia da decenni. Non riusciamo a capire perchè dobbiamo uscire e far posto ad altri di un’altra  scuola. Sono i nostri spazi dove facciamo lezione da decenni”. Sulle proteste da parte di alunni e genitori del Galiliei, il dirigente ha spiegato: “Stiamo cercando di contenerle”.

Il consigliere con delega all’Istruzione, Agostinelli ha spiegato: “Stiamo valutando tutte le soluzioni possibili. Stiamo valutando la fattibilità tecnica. Ci riaggiorneremo per capire quale sia la soluzione migliore”.