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Benevento –  La situazione strutturale degli Istituti Superiori della Provincia è assai complessa da anni. Il Presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria ha rimarcato questo concetto durante l’incontro avuto con una delegazione degli studenti nel corso di una manifestazione di protesta scattata stamane dopo la brutta sorpresa avuta ieri, primo giorno di scuola dopo le vacanze natalizie, con gli impianti di riscaldamento guasti o funzionanti a scartamento ridotto.

Il problema in verità è risultato assai differenziato da istituto a istituto. E’ apparso comunque evidente che la programmazione dell’accensione degli impianti, dopo il lungo stop natalizio imposto dalla circostanza di risparmiare sui costi, non ha tenuto conto delle gelate di questi ultimi giorni e del fatto che gli edifici, tutti molto ampi, non si potevano riportare ad un temperatura accettabile nelle poche ore della mattinata di lunedì 7 gennaio.

Così, gli studenti di numerosi Istituti, come il Rummo, l’Alberghiero le Streghe, il Geometra Galilei e l’Industriale Lucarelli, si sono ritrovati attorno alle 9.30 ai piedi della Rocca dei Rettori, sede della Provincia: almeno in duecento. I ragazzi hanno quindi “invaso” la sede della Provincia e chiedendo un incontro con Di Maria: il Presidente li ha quindi ricevuti nella Sala Giunta della Rocca dei Rettori. I ragazzi hanno posto molti interrogativi a Di Maria, che era stato intanto raggiunto dagli ingegneri Michelantonio Panarese e Angelo D’Angelo, responsabili delle strutture scolastiche.

Termosifoni mal funzionanti, ma non solo: anche problemi strutturali e di altra natura come la mancanza della palestra all’Artistico o l’infiltrazione d’acqua da una condotta pluviale al Rummo di cui avevamo già parlato ieri. In verità ad un certo punto i ragazzi hanno anche sollevato una presunta presenza di amianto all’Industriale, circostanza che è stata categoricamente smentita dagli ingegneri della provincia: è da l 2009 che quel pericoloso materiale è stato fortunatamente e rimosso dall’Istituto ed oggi non c’è più alcuna traccia dello stesso.

Sul problema dei termosifoni, i dirigenti e il presidente della Provincia hanno assicurato una rapida risoluzione dei diversi problemi: in alcune Aule verranno sostituiti già da oggi alcuni impianti vecchi; in altri si ripareranno le condotte pluviali; in altri ancora le condotte di mandata dell’acqua calda ai diversi terminali dei termosifoni. La riunione è servita a tranquillizzare tutti.
Sul fronte sicurezza scolastica, Panarese ha affermato che in alcuni istituti si dovrà intervenire anche in modo radicale: “La situazione non è preoccupante, ma occorre farlo per adeguare gli edifici alle nuove norme antisismische. Comunque in nessuna scuola oggi vi sono lesioni strutturali”.

Il presidente Di Maria ha ricordato che per alcuni istituti sono stati ricevuti dei finanziamenti ma per gli interventi concreti devono essere individuate soluzioni che tengano conto della necessità di alloggiare le scuole in sedi alternative. Vi sono da sistemare problemi organizzativi e logistici.