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Continuano a saltare panchine in serie B, anche se il fenomeno resta circoscritto a sole sette società rispetto alle venti partecipanti. L’ultima, in ordine di tempo, a rivedere le proprie decisione è stata il Livorno. La compagine labronica ha dato il benservito a Paolo Tramezzani dopo la debacle interna con l’Ascoli, decidendo di richiamare in sella Roberto Breda, esonerato lo scorso 9 dicembre. Proprio il Picchio, tra l’altro, è una delle formazioni che ha optato per il cambio in corsa. Concluso il rapporto con Paolo Zanetti, i bianconeri si sono affidati a Roberto Stellone dopo l’interregno (durato una sola giornata) di Guillermo Abascal, tecnico della Primavera.

Ripensamenti c’erano stati anche alla Cremonese, dove Rastelli era stato sollevato dall’incarico per fare posto a Baroni, salvo poi essere richiamato subito dopo l’Epifania. Doppio avvicendamento anche in casa Empoli. Bucchi, prima, e Muzzi, dopo, non erano riusciti a soddisfare le richieste della dirigenza toscana e allora i vertici del club hanno deciso di affidarsi alle cure di Pasquale Marino per cercare di rimettere in piedi una stagione ben lontana dalle aspettative iniziali.

Un solo cambio, infine, per Perugia, Pescara e Trapani. Gli umbri hanno deciso di riportare al “Curi” Serse Cosmi per far fronte ai deludenti risultati ottenuti con Oddo. A Pescara il passo indietro lo ha fatto Zauri, rassegnando le proprie dimissioni che hanno spalancato le porte della conduzione tecnica a Legrottaglie. I siciliani, penultimi in classifica, hanno invece puntato sull’esperienza di Castori per provare a raggiungere la salvezza dopo l’avvio di campionato con Baldini.