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La regola appare piuttosto semplice, basta un errore di calcolo nel momento sbagliato e il campionato ti volta le spalle. Vale per tutti, nessuno escluso. La serie B non perdona, lo sa bene chi quelle sbavature le ha limitate al minimo sindacale ma anche chi continua a commetterne. Nella prima categoria troviamo senz’altro il Benevento, che se ne è concesse ben poche nel suo cammino finora inarrestabile, nella seconda c’è spazio senz’altro per la Cremonese di Rastelli. Nell’anticipo della ventiduesima giornata i grigiorossi si sono prima fatti rimontare due gol dal Pisa, poi sono riusciti a riacciuffare i nerazzurri sul 3-3 ma alla fine hanno capitolato nei minuti di recupero, quando l’espulsione ingenua di Terranova ha finito per costare il 4-3 con conseguente ritorno al successo della squadra di D’Angelo, che giusto una settimana fa era stata beffata proprio sul gong dalla Juve Stabia all’arena Garibaldi-Anconetani.

La Cremonese, nonostante le ambizioni da primato di inizio stagione, ha accumulato un distacco a dir poco disastroso dalla vetta della classifica che si traduce nella cifra di 27 punti che potrebbero diventare 30 se il Benevento dovesse far suo il derby con la Salernitana. Sarà quello del Vigorito il piatto forte di una giornata che oggi vedrà in campo le prime inseguitrici della Strega, il Pordenone e il Crotone. I ramarri affronteranno in trasferta lo Spezia alle ore 15 nell’insidiosa trasferta del Picco, mentre i pitagorici tre ore più tardi faranno visita al primo Empoli di Pasquale Marino, chiamato nell’ardua impresa di risalire la classifica e liberare i toscani dalla paludosa zona play out.

Il sabato propone altre tre sfide da non sottovalutare. Al Benito Stirpe il Frosinone accoglie l’Entella (ore 15) per provare a dare continuità alla vittoria di Ascoli. Entrambe le squadre sono appaiate a 31 punti, un successo potrebbe voler significare uno scatto considerevole verso i piani altissimi della classifica. Grande curiosità anche per il match del Provinciale (ore 15), dove il rinnovato Trapani, ospiterà un Cittadella ai margini della ‘zona calda’ dopo la sconfitta del Tombolato con il Benevento. Livorno-Ascoli è sfida dai due volti: ultima spiaggia per i padroni di casa, occasione di rilancio per i bianconeri, che in settimana hanno esonerato Zanetti affidando la panchina al tecnico della Primavera Abascal. 

Nella giornata di domani, detto del derby che chiuderà la domenica con fischio d’inizio alle ore 21, altri due incroci per nulla banali. Alle 15 sarà il turno di Juve Stabia-Perugia e Chievo-Venezia. La partita del Menti offre alle vespe addirittura l’opportunità di scavalcare – in caso di vittoria – la squadra umbra, ipotesi giudicata poco realistica solo qualche settimana fa. Il derby veneto, dal suo canto, conserva un certo prestigio ma mette allo stesso tavolo due compagini con obiettivi diversi. Sono sei i punti che separano i clivensi, settimi, dai lagunari, quindicesimi. Classifica cortissima, ma ambizioni opposte. Se gli arancioneroverdi di Dionisi darebbero qualsiasi cosa per lasciare la zona play out, gli uomini di Marcolin sono alla estenuante ricerca di una continuità mai acquisita nel corso di questo campionato. Chiuderà il tutto il posticipo di lunedì sera tra Pescara e Cosenza, due squadre che hanno operato abbastanza negli ultimi due giorni di mercato. Il Delfino ha accolto Pucciarelli, i silani hanno salutato Greco dando contestualmente il benvenuto a Casasola. Di trattative, tuttavia, non è più tempo. La parola passa nuovamente al rettangolo verde per un programma che anche questa settimana si presenta decisamente ricco.

 

 

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