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Montefalcone (Bn) – Tanto silenzio. E una commozione infinita. La comunità di Montefalcone di Val Fortore ha salutato così Antonio Rocco Mansueto e Giuseppa Ricchiuto, i coniugi deceduti sabato scorso a seguito di un terribile incidente sulla Fortorina.

Una tragedia che ha lasciato l’intero Sannio senza fiato, sconvolto per una vicenda troppo crudele per essere accettata. Rocco e Pina, infatti, si stavano recando alla festa nuziale della figlia, sposatasi la mattina dello schianto. Al volante dell’auto c’era l’altro figlio della coppia, Leonardo, ancora ricoverato in prognosi riservata al reparto di Neurorianimazione del Rummo.

Per l’ultimo saluto, Montefalcone si è ritrovata nel Santuario del Carmine. Voleva esserci anche Monsignor Sergio Melillo Arcivescovo di Ariano Irpino, costretto a Roma per la Conferenza Episcopale. “Era un suo desiderio essere vicino alla famiglia – ha spiegato don Annibale Di Stasio, parroco che ha officiato la funzione. Sarà con noi per la messa di suffragio, se lo vorrete”.

Dal giorno del dramma – ha proseguito don Annibalenon riusciamo a staccare il pensiero da quanto accaduto, soffrendo e cercando la verità. Ma adesso è il momento di tacere”.

Una breve omelia ha segnato la prosecuzione del rito funebre. “La parola del Signore solleva il velo su realtà che ci sfuggono. E allora – ha concluso il parroco – comincia la consolazione”. Consolazione che oggi appare ancora, evidentemente, lontana. E’ ancora tempo di lacrime a Montefalcone. E di preghiere. Per Leonardo ancora in lotta per la vita, per Enrica e per quanti all’improvviso sono stati travolti da un incubo.