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Benevento – Era il 4 aprile scorso quando Marco Silvestri si vide costretto a raccogliere per ben tre volte il pallone in fondo al sacco. Quel giorno di fronte c’era il Benevento nella cornice di uno stadio ‘Ciro Vigorito’ ormai rassegnato alla retrocessione in serie B ma comunque emotivamente coinvolto da una squadra che stava finalmente onorando il campionato. Per Silvestri era il debutto in serie A, ma le immagini non sono certo da inserire nella sezione migliore dell’album dei ricordi. Un gol di Letizia e una doppietta di Diabaté stesero un Verona sotto scacco e mai in partita, tecnicamente inferiore al Benevento disegnato dal calciomercato invernale. “In quel caso perdemmo male, anzi molto male, ma quest’anno è tutta un’altra storia”, fa sapere il portiere classe ’91 ai microfoni de ‘L’Arena’. “Dobbiamo fare risultato a tutti i costi perché siamo usciti dalla zona play off avendo osservato il turno di riposo. I tifosi sono arrabbiati e sono convinto che rimanere fuori dallo stadio contro il Palermo sia stato un grande sacrificio. Ecco perché dobbiamo fare risultato pieno, per convincerli a tornare sulle gradinate”. 

Il calendario del Verona prevede da qui alla fine del girone di andata diverse sfide complicate. Dopo il Benevento ci saranno anche Livorno, Cittadella e Foggia: “Voglio immaginare un Verona a ridosso della promozione diretta prima della sosta di gennaio. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo provare a mantenere il più volte possibile la porta inviolata. C’è qualcosa che non va, ne siamo consapevoli, ma sono certo che se cominceremo a non subire gol con frequenza le cose miglioreranno. Tutto gira intorno a quello”.