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I tempi che cambiano, la tecnologia che avanza e che prende il sopravvento, strumentazione che diventa quotidianità rasentando addirittura la dipendenza.

Un salto nei tempi moderni, un bene perché si riduce la distanza e tutto è a portata di dito, ma la novità porta anche quel lato oscuro se l’utilizzo degli strumenti viene fatto con poca consapevolezza o in maniera distorta.

C’era tutto questo in “Bullismo & Violenza Digitale – Tutto in un click”, evento ideato e messo in campo da Maria Rosaria Boccia, che si è tenuto presso la Cantina del Taburno a Foglianise.

Lente d’ingrandimento puntata sull’uso e molto spesso abuso, dei cellulari e dei social network. Una risorsa che, se sfruttata bene, è capace di aprire le porte di un mondo fatto di cultura, informazione e interconnessione tra persone. Se usato male, invece, può generare violenza ed esclusione.

Al tavolo, insieme ad Alessia Giusti che ha condotto e moderato, anche Giuseppe D’Onofrio, amministratore della Digital Solution ed esperto informatico.

Un discorso lungo e interessante, che ha aperto a tanti spunti di riflessione: non serve demonizzare uno strumento ma imparare a usarlo in maniera consapevole, soprattutto se si tratta di giovani. 

E il messaggio più importante che è arrivato alla fine è che serve essere al passo coi tempi ma, allo stesso momento, ricordarsi che il contatto umano, un sorriso, un abbraccio e una parola non devono lasciare il campo a emoticon e fredde chiacchierate da tastiera.