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Benevento – Contrasti vinti: 100%, duelli aerei vinti: 100%. A questo aggiungiamo pure un assist. Alessandro Tuia ha toccato il pallone nove volte in poco più di dieci minuti e ha cambiato la partita. Strano a dirsi per un difensore centrale, ma la realtà dettata dai numeri della sua prestazione individuale non lascia scampo ad altre interpretazioni. Gara perfetta la sua, esaltata dal lancio di oltre 50 metri per la testa di Tello. Una giocata in tandem da tre punti che ha condotto la Strega verso la momentanea vetta della classifica e il settimo risultato utile consecutivo

Nella scena chiave del compassato film proiettato al Picco va dato atto ai cosiddetti attori non protagonisti di averci messo del proprio. Vignali e Scuffet hanno spianato la strada a una giocata comunque difficile. Il colombiano, anticipando il terzino, è stato bravo a intuire il posizionamento errato del portiere e a credere fino in fondo alla possibilità di una smorzata tennistica. Così i suoi riccioli hanno accarezzato la palla affidandola a una traiettoria beffarda proprio sotto la curva Ferrovia, popolata dagli speranzosi tifosi spezzini. 

Tello è l’ottavo marcatore differente del Benevento di Inzaghi, a cui mancano i gol delle punte da tre turni. L’ultimo arrivò da Armenteros, nella gara con il Cosenza. In quel frangente la vittoria giunse in extremis grazie alla zampata dello svedese, entrato da una manciata di minuti per dare maggior peso all’attacco.

I giallorossi pur andando a segno da sei partite (l’unico ‘zero’ alla casella dei gol segnati si riferisce al debutto a Pisa), patiscono però la scarsa vena dei centravanti. Impossibile non pensare a Coda, che si sacrifica e fa a spallate ma ha timbrato il cartellino solo grazie alla prodezza estratta dal cilindro contro il Cittadella. Colpa sua? Fino a un certo punto. I rifornimenti non sono sempre puliti, e il raccordo tra la mediana e il reparto avanzato è spesso manchevole di fosforo e idee negli ultimi 25 metri. 

Per le rifiniture dell’attaccante nativo di Cava de’ Tirreni bisognerà attendere ancora, almeno una quindicina di giorni,  quando una nuova chance sarà offerta al Vigorito dal confronto con il Perugia degli ex Di Chiara, Buonaiuto e Iemmello. Al momento il gol in casa sannita parla straniero: Armenteros, Kragl (due volte) e Tello gli ultimi marcatori, a fornire internazionalità all’unica squadra imbattuta del torneo cadetto.

Un primato dovuto soprattutto alla solidità difensiva. Antei impeccabile per almeno 60 minuti, Caldirola attento in ogni circostanza, Montipò anche ieri insuperabile, senza tralasciare i terzini, il cui rendimento cresce di gara in gara. Maggio, ieri espulso, col Perugia non ci sarà. Una perdita importante a cui porre rimedio, un rosso giunto allo scadere, nel momento dell’attacco disperato dei liguri.

E’ la prima espulsione stagionale per il Benevento, un lauto prezzo da pagare che rappresenta però un compromesso tutto sommato accettabile. Perché nel frattempo i tre punti viaggiano verso il Sannio, consentendo a Inzaghi e ai suoi ragazzi di vivere la pausa con immensa serenità.   

Foto: facebook Spezia Calcio