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A Solopaca proseguono gli strascichi della vicenda che ha portato (leggi qui) alla sfiducia del sindaco Pompilio Forgione. Sono Umberto Dell’Olmo, Lucrezia Frascadore e Alfredo Di Rubbo a replicare a Teresa Ciarlo (leggi qui) che ha preso le distanze dall’operato degli altri consiglieri di minoranza. Si legge dalla nota di Dell’Olmo, Frascadore e Di Rubbo:

“Premesso che ogni persona è libera di fare le scelte politiche che preferisce. In merito alle considerazioni politiche fatte dalla Ciarlo è opportuno precisare che è assente da due anni da un Consiglio Comunale, ultima comparsa in consiglio risale al 2019, dicendo che era impegnata per motivi di lavoro, poi negli stessi orari era vista a mangiare un gelato a Telese Terme o a passeggiare intorno al lago. Da oltre due anni non partecipa agli incontri di gruppo dove si programma e decide l’azione amministrativa da seguire. In questi 5 anni i documenti politico-programmatici li ha condivisi da remoto ,senza mai partecipare alla loro stesura.
Giova altresì ricordare che quando con il sindaco Santonastaso prese il posto di Forgione come Vice- Sindaco
non esitò a firmare il documento di sfiducia nei confronti dello stesso Forgione.
Noi come opposizione consiliare abbiamo sempre manifestato l’intento di sfiduciare Forgione, mentre Lei non è stata chiara e sincera in quanto non ha mai dichiarato apertamente di non voler far cadere
l’amministrazione ma si è sempre nascosta dietro gli impegni lavorativi per disertare incontri e consigli”.