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Condannato a 18 anni Paolo Spitaletta, 50enne di Tocco Caudio, arrestato il 22 maggio 2018, e accusato di rapina e di omicidio preterintenzionale ai danni di Giovanni Parente, 83 anni, di Montesarchio, morto all’ospedale Rummo due settimane dopo la rapina di cui il 10 aprile era rimasto vittima, insieme alla sorella 85enne, nella sua abitazione. 

La sentenza è stata letta pochi minuti fa dal presidente della Corte d’Assise Sergio Pezza. Per Spitaletta, questa mattina, il Pm Assunta Tillo aveva chiesto la condanna a 20 anni di reclusione.

Ricordiamo che Spitaletta, difeso dall’avvocato Antonio Leone (che ha già annunciato il ricorso in appello), è imputato anche per l’omicidio di Valentino Improta, il 26enne di Montesarchio trovato carbonizzato (LEGGI QUI) sul monte Taburno e co-autore della rapina “finita male” ai danni del Parente e della sorella.

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