Sono stati in 150 studenti che hanno partecipato stamani all’VIII Giornata Nazionale “Lo Sport che vogliamo” presso l’Istituto Paritario De La Salle. Le discipline sportive rappresentate sono molteplici per questa grande festa sportiva promossa dalla Us Acli, con lo slogan “sport per tutti”, e svolta in contemporanea ogni anno in tutta Italia per affermare il concetto e la pratica dello sport come strumento di benessere, cittadinanza attiva, riscatto sociale e crescita culturale, ovvero una risorsa fondamentale per la collettività. I giovani, accompagnati dai docenti e istruttori, si sono alternati tra sorrisi, incitamenti, applausi con l’obiettivo chiaro di rendere lo sport uno spazio aperto, accessibile, senza barriere né esclusioni: lo sport è anche un modo di stare insieme in modo sano. La mattina è stata aperta con la sfilata dei partecipanti preceduti dalla bandiera della pace e dalla fiaccola olimpica. Certamente non è stato dimenticato il drammatico conflitto a Gaza nella consapevolezza della tregua sancita nelle ultime ore tra i contendenti israeliani e palestinesi nella Conferenza di Sharm El Sheik: i ragazzi hanno dunque stamattina richiamato al senso di pace, valore imprescindibile per la società, valore tanto grande che era simboleggiata dall’ampiezza della bandiera che ha sfilato oggi.
Presenti questa mattina il Sindaco di Benevento Clemente Mastella, il Delegato Provinciale Coni Mario Collarile, il parroco Don Donato D’Agostino il presidente Provinciale dell’Us Acli Sport Antonio Meola. Durante la mattinata hanno partecipato all’iniziativa Danilo Parente, Sindaco di Apollosa, Manfredo Fucile Presidente Regionale ASMEs. Mastella, nel salutare i ragazzi, ha sottolineato come l’iniziative dimostri la forza del senso di comunità. Il primo cittadino ha poi parlato di quanto sta accadendo in queste ore con la tregua per il conflitto a Gaza: “Non è che io ami molto il Presidente Trump, ma è riuscito a creare questa condizione di stabilità, almeno lo speriamo. Si può tentare di far convivere i due popoli, le due civiltà, le due religioni”. Poi ha concluso: “Lo sport può creare fratellanza”.
il vicepresidente nazionale e presidente provinciale della Us Acli, Antonio Meola, ha spiegato: “Tocca a noi convincere ragazzi a fare attività sportiva. Queste giornate sono la dimostrazione per promuovere lo sport come strumento di inclusione, partecipazione e valorizzazione del territorio. È l’occasione per dimostrare che lo sport non è solo attività fisica, ma anche benessere, cittadinanza, riscatto sociale e crescita culturale”. Meola ha quindi concluso: “Stiamo puntando su questo settore per praticare attività sportive, stiamo puntando sulle camminate alla riscoperta della storia della città”.