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Benevento – Poteva essere l’anno dell’esplosione, quello nel quale lasciare un segno nell’intera stagione, vincendo tutto ciò che era possibile. La Star Games Benevento aveva lasciato il segno sin dalle prime battute, aveva dimostrato di essere pronta per il trionfo: campionato e coppa. Poi ci si è messo di mezzo il covid, una rosa risicata, e un periodo sfortunato che ha ribaltato tutto. Questo, però, non serve a cancellare quanto di buono fatto nell’anno concluso. Nè mette in ombra il lavoro di Enzo De Caro e del suo staff che ci hanno messo impegno e alla fine sono stati ripagati da ragazze, chi alla prima esperienza chi più navigata, che hanno dato tutto quello che avevano.

Una stagione positiva – comincia Enzo De Caro – non ci sono altri termini per definirla. Devo dire la verità, però. All’inizio, quando abbiamo messo insieme risultati in successione, mi sono fatto coinvolgere dal pensiero che avremmo potuto vincere qualcosa. Poi, nel corso del tempo, e in maniera più lucida, alla fine posso dire che abbiamo fatto grandissime cose andando ben oltre le nostre capacità, economiche dirigenziali e tecniche”.

Alla lunga, rispetto ad altre realtà, sono emersi i limiti. Il primo fra tutti? L’assenza di un ricambio in una squadra nella quale si doveva sperare che nessuno prendesse un raffreddore. In epoca covid, però, era impossibile pensare che qualche intoppo non potesse capitare. E così è stato.

Ci siamo trovati con poche ragazze a metà stagione senza avere la possibilità di correre ai ripari. Inoltre non abbiamo una struttura sportiva nella quale allenarci. Ecco perchè dico che abbiamo fatto i miracoli. Sia dal punto di vista delle ragazze, che della società che, infine mio e del mio staff”.

E, guardando ai risultati, non si può non dare atto a mister De Caro di avere assolutamente ragione. Tra le prime in campionato, in semifinale di Coppa, l’unica imbattuta contro la Salernitana e la vittoria della Coppa Disciplina.

Vedo queste cose e penso che, allora, qualcosa di buono abbiamo fatto. Che sono riuscito a inculcare principi sportivi e non alla squadra che ha grandi qualità”.

Ecco perchè c’è proprio la base per poter ripartire ma, allo stato attuale, serve trovare una serie di soluzioni ai tanti problemi vissuti.

La volontà è proprio questa con l’idea di lavorare sulle aree di miglioramento, ma le cose da risolvere sono tantissime. Vediamo cosa accadrà”.