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Benevento – Il calcio lo perseguita in ogni dove, ma di questi tempi per Oreste Vigorito si tratta di una dolce tortura. il suo Benevento è sulla bocca di tutti, da nord a sud, da est a ovest. L’aritmetica promozione in serie A è vicinissima, vincere al Castellani di Empoli potrebbe anche non essere necessario nel caso in cui le inseguitrici non portassero a casa i tre punti. Lo sa bene, Vigorito, che spera di festeggiare al più presto.

Nell’ambito della conferenza stampa del progetto “Una Lista per la Vita”, giunto al suo epilogo questa mattina, il presidente giallorosso si è lasciato andare a una piccola confessione: “Se preferisco andare in A venerdì o lunedì prossimo? Beh, per natura voglio chiudere le pratiche il prima possibile, dunque scelgo ovviamente venerdì. E poi, a dirla tutta, ci sono trattative in corso che possono essere ultimate solo con la certezza aritmetica della promozione in A. Prima andiamo in A e prima le chiudiamo”. Una dichiarazione che ha l’aria di essere qualcosa di più di un semplice indizio di mercato. Del resto la rosa dei nomi circolati nelle ultime ore è ampia e di fattura pregiata.

C’è stato spazio anche per l’ironia. Tra un tema e l’altro Vigorito ha trovato il modo per far emergere la sua proverbiale vena nel dialogo con il direttore generale del San Pio, Mario Ferrante, che auspicava “Un ospedale sempre più vicino alle sorti del Benevento”. Pronta la risposta dell’imprenditore di Ercolano: “Mi auguro di no, altrimenti per la serie A dovrei allestire due squadre…”.