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Benevento – Mille tessere in meno di tre giorni di prelazione, una passione travolgente. Il pubblico sannita ha risposto con grande entusiasmo all’apertura della campagna abbonamenti da parte del club di via Santa Colomba, dimostrando di apprezzare non poco la campagna acquisti e le ambizioni della dirigenza. L’undici titolare è ancora in fase di costruzione, ma a Bucchi è stata consegnata una squadra per tanti versi già pronta per il ritiro in corso di svolgimento a Cascia. L’innesto di Maggio sulla corsia di destra e quelli di Tello e di Nocerino nel settore centrale sono un chiaro segnale a un campionato ancora avvolto da pesanti interrogativi. A centrocampo l’intesa tra l’ex Milan e Viola è già di quelle da serie superiore, ma molto sul piano del gioco dipenderà dal futuro del regista reggino. Il Chievo continua a spingere forte sull’acceleratore, motivato più che mai ad accaparrarsi le prestazioni dell’ex Novara, ma dal suo canto il Benevento non vuole mollarlo, ben consapevole che trovare un sostituto all’altezza sarebbe un’impresa più ardua che mai. E’ chiaro che tra una squadra con o senza Viola la differenza sarebbe enorme, ma il direttore sportivo Foggia ha già dimostrato – nel seppur breve tempo a disposizione finora – di saper essere in grado di risolvere anche le questioni intricate.

Sul piano delle uscite, con Billong e Costa destinati a fare le valigie, il vero capolavoro della dirigenza sarebbe proprio quello di riuscire a piazzarli trovando una soluzione che accontenti sia la società che i giocatori. Solo dopo questo movimento di mercato, si potrà procedere all’innesto di altre pedine nella batteria di centrali che al momento prevede Tuia, Antei e Lucioni – quest’ultimo squalificato fino ad ottobre. Ci sono poi da risolvere la situazione legata a Brignola (impegnato nell’Euro under 19 e per il quale non si ha intenzione di fare sconti) e l’intrigo Guilherme; il brasiliano andrà via, ma sono da chiarire tutte le sfumature di una vicenda ancora avvolta dal mistero. Non si è presentato al raduno, il Sassuolo lo cerca, ma potrebbe essergli sfuggito un dettaglio di grande rilevanza: i conti vanno fatti con l’oste. O meglio, in questo caso con l’Oreste. Che non avrà portato nel Sannio Cristiano Ronaldo, ma sta dotando il suo team di calciatori dalle grandi motivazioni. E in arrivo c’è anche Montipò, portiere dell’Under 21 proveniente dal Novara, che sarà il secondo di Puggioni. Un innesto caratterizzato, tra le altre cose, da affascinanti suggestioni. L’ultima volta che un numero uno degli “azzurrini” ha raggiunto la Dormiente sappiamo bene com’è andata a finire. Non è passato poi così tanto tempo.