- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Crotone – Giovanni Stroppa attende di sfidare Pippo Inzaghi, con il quale ha condiviso un passato nel Milan. Il tecnico del Crotone, sabato prossimo, proverà a ridurre il gap di quattro punti che lo separa attualmente dalla capolista Benevento. Un big match da preparare in due settimane, sfruttando lo stop del campionato per gli impegni delle Nazionali. Stroppa si è però proiettato al confronto del “Ciro Vigorito” in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato, tra i vari temi, dei giallorossi, di Roberto De Zerbi e del suo Crotone. Questi alcuni passaggi delle dichiarazioni rilasciate alla ‘rosea‘.

Benevento C’è stima reciproca con Inzaghi, ci ho giocato a Piacenza e ci incrociavamo spesso a Milanello. Non mi sembra ancora vero che Sergio Mascheroni ci abbia lasciato, lo conoscevo da 10 anni ed è stata una tragedia devastante. Col Benevento sabato sarà una grande partita, se loro faranno uno scatto in classifica non saranno più ripresi. Penso che debba succedere qualcosa di incredibile affinché Empoli, Cremonese e Frosinone non siano in alto in graduatoria a fine anno.

De ZerbiA Foggia lasciò in eredità la mentalità propositiva che mi piace, è in Serie A perché lo merita.

CrotoneCi schieriamo senza trequartista, ma per il nostro modo di stare in campo le mezzali sono dei 10 a tutti gli effetti. Il mio Crotone è in crescita costante, non ha mai avuto cali fisici o nervosi e ha sempre potuto vantare predominio territoriale. A volte perdiamo però, dobbiamo imparare a portare gli episodi dalla nostra parte. Siamo il secondo miglior attacco del torneo, ma per quanto costruiamo dovremmo concretizzare ancor di più. In attacco oltre Simy abbiamo Nalini fuori da tanto, Maxi Lopez in cerca della condizione e Vido che sta recuperando. Per fortuna abbiamo trovato Messias.