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Benevento – Dodici stagioni, una scalata infinita. Benevento e Sassuolo nel 2005 erano in serie C2 e si ritrovavano a battagliare per un posto nella terza categoria del calcio italiano. A fine anno, seppur a distanza, la spuntarono i neroverdi che comunque in regular season furono capaci di imporsi sia a Benevento che in casa. Ma se di questo abbiamo già parlato nelle scorse ore, oggi vale la pena porre l’attenzione su un giocatore che è sfuggito alle logiche del tempo e dei balzi di categoria. Il suo nome è Francesco Magnanelli, recordman di presenze del club con 412 gettoni, primo per distacco di una classifica che al secondo posto – ma solo a quota 242 – vede protagonista Gaetano Masucci, ora in forza al Pisa. 

Magnanelli, neanche a dirlo, fu titolare in entrambi i confronti della stagione 2005/2006 risultando tra i migliori sia all’andata che al ritorno. Nel tempo il suo peso specifico all’interno dei meccanismi del Sassuolo è cresciuto in maniera inversamente proporzionale alle promozioni. Ne ha ottenute ben tre, con la ciliegina della qualificazione in Europa League di due stagioni fa. Un vero e proprio perno per club e tifosi, tanto che la stampa locale invoca un suo utilizzo al centro del campo proprio al Vigorito contro il Benevento dopo due panchine definite ingiuste “perché in fondo centrocampisti più bravi di lui in rosa non se ne vedono”, ha sostenuto recentemente la Gazzetta di Modena lasciandosi andare a un pizzico di nostalgia. Non di quella C2, ma del Sassuolo bello e operaio di Di Francesco. Ora in panchina c’è un allenatore che dodici stagioni fa, con la maglia del Modena vinceva la classifica cannonieri in serie B facendo sognare i canarini con ben 29 gol. Il Modena è purtroppo fallito, Bucchi è in bilico e Benevento-Sassuolo vale la permanenza in serie A. Come cambiano le cose.