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San Bartolomeo in Galdo (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Carmine Agostinelli, sindaco di San Bartolomeo in Galdo, in merito al Progetto Collettivo di Sviluppo Rurale nato per le aree interne e per i piccoli comuni, il quale è stato bloccato dal comune di Napoli dopo l’uscita delle graduatorie. Di seguito il comunicato:

È inaccettabile la considerazione delle aree interne che continua ad avere Napoli e non solo. 

In merito al PROGETTO COLLETTIVO DI SVILUPPO RURALE (misure integrate 7.6.1 e 6.4.2 del PSR 2014/2020) sembra che Napoli abbia chiesto di bloccare l’iter di pubblicazione delle graduatorie provvisorie. Come dire “siete tutti su scherzi a parte”! Si adotta una logica del sospetto (gridando all’imbroglio) quando i risultati delle graduatorie premiano le aree interne ed i piccoli comuni. 

Addirittura sembra vi sia un’audizione in Commissione Agricoltura per affrontare la questione. 

Bene! E se audizione deve esserci che ci sia anche su tutte le altre misure del PSR! Analizziamo tutti i bandi pregressi e cerchiamo realmente di capire se tra i diversi uffici provinciali c’è uniformità nell’attribuzione di punteggio oppure se davvero si è sbilanciati a favore di una provincia ed a discapito di altre. 

Il Bando in questione è nato proprio per le aree interne e per i piccoli comuni (prevedendo per gli stessi, punteggi in più), i comuni al di sopra dei 5000 abitanti non potevano proprio partecipare. E se è proprio la Provincia di Benevento ad avere in proporzione il maggior numero di piccoli comuni, è presto spiegato il risultato. Non occorreva certamente mortificare la serietà e la professionalità dei funzionari che in condizioni certamente non ottimali riescono comunque a garantire egregiamente il servizio. A loro esprimo tutta la mia vicinanza e tutto il mio sostegno, morale e materiale. Alla classe politica di questo territorio chiedo di assumere una posizione netta e ferrea: non possiamo più tollerare tali disparità di trattamento, non possiamo più tollerare tali soprusi!”