- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Gli occhi lucidi, la voce che trema, le mani che si cercano. Emozioni di un incontro atteso tredici lunghissimi anni. Syed e Carmine si sono ritrovati. L’agognato abbraccio, questo pomeriggio, a Torrecuso, a pochi passi da quel guardarail dove i loro occhi si incrociarono per la prima volta.

Dormiva in un rifugio improvvisato, Syed. Non aveva ancora compiuto la maggiore età ma aveva già vissuto mille vite da quando, otto anni prima, la madre lo strappò alla guerra e lo affidò alla Dea bendata. Per otto anni, però, la fortuna non volle saperne. Fino all’ennesima avventura, un viaggio da clandestino infilato sotto un tir in partenza da Patrasso. Il mare, lo sbarco, l’autostrada e poi la ‘Telesina’. Qui la Dea, finalmente, si palesa. I panni sono quelli di un pizzaiolo di Torrecuso. Carmine lo accoglie, lo ospita, lo accompagna alla Caritas. Come è andata a finire è storia nota. Lo scorso dicembre Syed si è laureato, è diventato il dottor Hasnain. Quindi il desiderio, espresso dagli studi di ‘Stati Generali’, la trasmissione di Serena Dandini in onda su Rai Tre, di ritrovare quell’uomo che lo accolse “al freddo e tra le montagne di Benevento”. Desiderio esaudito oggi.

“Per me è come ritrovare dei familiari. Li ringrazierò per sempre ma so che mai potrò ripagare quello che hanno fatto per me. Se la mia vita è svoltata è merito loro” – spiega, emozionatissimo, Syed. Poi finalmente il momento degli abbracci: prima con Carmine, che resta quasi senza parole, poi con sua figlia, Marika, quindi con gli altri.

A pochi passi da loro, Erasmo Mortaruolo. Il consigliere regionale del Pd, torrecusano doc, conosce Carmine da quando era bambino. Saputo della storia, si è immediatamente prodigato per organizzare l’incontro. Una ‘reunion’ anticipata, in mattinata, da un appuntamento istituzionale. Nella sede del Consiglio Regionale, a Napoli, a Syed è stato consegnato un riconoscimento ufficiale di palazzo Santa Lucia.

“Che emozione l’incontro con Syed Hasnain in Consiglio Regionale. Con l’assessore alle Pari Opportunità Chiara Marciani – ha dichiarato Mortaruolo –  abbiamo voluto ringraziarlo perché la sua storia può servire a rendere sempreverde, soprattutto tra i nostri ragazzi, la cultura dell’accoglienza, dell’integrazione e del rispetto verso l’altro. Togliendo il velo del pregiudizio e dell’indifferenza.
C’è poi Il cuore grande, quello dell’accoglienza, del mio Sannio che ha il volto dell’umanità di Carmine, il mio amico pizzaiolo di Torrecuso che ha dato un’opportunità e un futuro a Syed Hasnain.
A ricordo dell’incontro abbiamo consegnato a Syed una pergamena sottolinenando che anche per la Regione Campania è uno dei tanti volti belli dell’accoglienza perché icona della lotta di tanti uomini e donne che si battono per la libertà, il rispetto e la democrazia”.
Da tutti, poi, un grazie speciale a Serena Dandini a Federica Sciarelli e alle redazioni di “Stati Generali” e “Chi l’ha visto?” per il contributo dato a far emergere una storia che da queste parti continueremo a ricordare con orgoglio per lungo tempo.