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Ancora un rinvio in Consiglio Comunale di Benevento per la quantificazione della Tari che i capifamiglia dovranno pagare per la gestione del ciclo dei rifiuti.

Oggi avrebbe dovuto essere la seduta decisiva dopo il rinvio dello stesso argomento per alcuni evidenti errori di calcolo presenti nella proposta di deliberazione all’Ordine dei giorni dei lavori dell’Assemblea; ma anche questa giornata è stata infruttuosa. L’ennesima fumata grigia sullo spinoso argomento è stata dovuta al fatto che stavolta ha pesato la multa di 30mila Euro che il Comune ha comminato alla Concessionaria Andreani per presunti errori nella gestione del servizio tariffario. Si era detto nei giorni scorsi che il 31 maggio era l’ultimo giorno utile per il Comune capoluogo, per definire nell’Organo consiliare, la misura della Tari, ma oggi la maggioranza ha fatto presente che in sede Ministeriale è maturata la decisione di rinviare la scadenza dell’adempimento al 31 luglio. Di conseguenza anche la seduta del Consiglio comunale chiamata a decidere sull’argomento una volta per tutte non è stata determinata: ma in considerazione del fatto che ci sono ben due mesi di proroga è improbabile che se ne riparli nei prossimi giorni.
Il Consiglio Comunale, invece, ha approvato il Rendiconto di gestione per l’anno 2022 che contempla un disavanzo di 5 milioni di Euro ed un utile di 34 milioni. 
Era stato il consigliere comunale di maggioranza Francesco Farese a chiedere il rinvio con un’istanza con proroga fino al 31 luglio: “Visto che è stato chiesto di avviare un’azione di verifica delle responsabilità su Andreani e la diffida da parte del dirigente sempre nei confronti dell’Azienda in modo da avere un quadro esaustivo, sarebbe giusto un rinvio.
Polemica la consigliera di Civico 22, Giovanna Megna: “Noto con piacere che Farese sia stato illuminato sulla via di Damasco, ma la maggioranza mi aveva consigliato di fare un corso di contabilità”. Polemica la consigliera d’opposizione di Prima Benevento Rosetta  De Stasio: “La delibera deve tornare in commissione. Volevate farci votare una cosa che non conoscevamo”.
Per Città Aperta è intervenuto Angelo Miceli:A volte le opposizioni vanno ascoltate. Ci saremmo aspettati un passo indietro dell’amministrazione attiva”. Il vice sindaco Francesco De Pierro ha difeso l’amministrazione: “Avremmo potuto anche votare ed invece il rinvio  per le ulteriori verifiche  ci consentirà di andare fino in fondo”.
A margine della seduta consiliare, il vice sindaco ai microfoni di Anteprima 24  ha sottolineato  come l’amministrazione comunale ha dato mandato tramite i suoi uffici , in particolare quello dell’ Avvocatura  di espletare un’indagine  tecnico-amministrativa interna  per verificare la correttezza  delle procedure adottate fin qui da Andreani tributi 
Il rinvio è poi avvenuto all’unanimità con 29 voti favorevoli.
Si è quindi discusso  del rendiconto  della Gestione 2022.
A relazionare l’assessore Maria Carmela Serluca che ha sottolineato come si faceva registrare un  avanzo di 34.376mila e Disavanzo 5.191.000.
La capogruppo del Pd  Floriana Fioretti ha però evidenziato: “La maggioranza ha confermato in questi giorni la superficialità con cui si muove questa amministrazione. Peraltro nel cd  c’erano dati sensibili di un altro comune ed un  film. Vogliamo sottolineare sciatteria ed approssimazione con cui questa amministrazione provvede alla trasmissione degli atti. Una macchina amministrativa allo sbando e senza controllo. Non vogliamo puntare il dito sul dirigente perché c’è anche la parte politica”. Il consigliere di maggioranza Rosario Guerra ha evidenziato: “E’ la prima volta che un numero cospicuo di risorse è investito nella edilizia scolastica. Soldi spesi bene perché sono strutture frequentate dai nostri figli e dai nostri nipoti“. Per Farese i risultati del rendiconto mostrano una tendenza al miglioramento del risultato di amministrazione: “Da 22milioni scendono a 14 i debiti verso i fornitori. Ci troviamo di fronte ad un’eredità ancora molto pesante”. Di diverso avviso avviso la Megna: “Non sono entusiasta del bilancio. Notiamo un’amministrazione che procede con il  freno a mano tirato. Simile all’anno scorso senza grosse variazioni. Siamo una città addormentata e depressa e molto sporca”.
Per  Miceli critiche soprattutto all’alienazione dei beni comunali: “Questo piano dovrebbe produrre i suoi effetti. Siamo ad un comportamento assolutamente statico. Siamo ancora alla stima dei beni prima di poterli alienare. Spostiamo tutto verso l’infinito”.
Per la De Stasio il rendiconto dimostra una fotografia brutta ed identica a quella dell’anno precedente: “Sostanzialmente non si è mosso nulla“.
La votazione della delibera che è passata a maggioranza ha avuto 20 voti favorevoli e 5 contrari.