- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Montesarchio (Bn) – Il drammatico episodio di Imma, la giovane mamma di Forchia rimasta  vittima di un drammatico sinistro stradale, riaccende l’attenzione collettiva rispetto alla questione della sicurezza della circolazione con particolare riguardo al discorso dei mezzi pesanti. Pur essendosi verificato l’incidente in questione lungo l’Asse mediano, arteria che non ricade nel territorio sannita, l’episodio ha, in un certo senso, slatentizzato quelle che sono le preoccupazioni che da sempre gravano sulle nostre Comunità con riferimento alla Strada Statale Appia. “La mole di traffico che caratterizza questo percorso, di fatto il più rapido nel collegamento Caserta-Benevento, è, ormai, paragonabile a quella di un’autostrada – Così Aniello Mazzariello, Commissario cittadino di Forza Italia Montesarchio – Secondo una recente stima, infatti, lungo l’Appia, nelle 24 ore, circolano circa 42.000 mezzi. Un terzo dei quali è del tipo pesante. Questo per dire che urge trovare un’alternativa a questo percorso”.  Mazzariello prosegue “La situazione nostrana è ancora più preoccupante perchè, a differenza della già critica situazione dell’Asse mediano, il traffico dell’Appia si snoda attraverso centri urbani. Nel bel mezzo dei paesi, incrociandosi pericolosamente con la quotidianità di mamme che attraversano la strada o di bambini che rincorrono un pallone”. Urge una soluzione, insiste Mazzariello. Che, tuttavia, non punta il dito contro una “categoria” piuttosto che contro un’altra “Il richiamo al rispetto del Codice della Strada è fondamentale – annota ancora la guida forzista – Detto questo non si può colpevolizzare, in quanto tale, la categoria del trasporto pesante né imporre con leggerezza limitazioni al traffico pesante. Piuttosto il territorio deve fare fronte comune e chiedere a gran voce la realizzazione della Caserta-Benevento, tanto agognata alternativa infrastrutturale che consentirebbe di decongestionare la Statale Appia. Siamo una piccola provincia, assimilabile ad un quartiere di Napoli. La compattezza è l’ingrediente indispensabile per far sentire la nostra voce. Per questo, andando al di la delle appartenenze – conclude Mazzariello – chiedo che si faccia fronte comune chiedendosi con insistenza di aprire un tavolo di discussione rispetto al potenziamento infrastrutturale della nostra Valle”