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Telese Terme (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Angela Abbamondi, che dopo aver ritirato la propria candidatura, ha deciso di appoggiare la lista “Telese Città” con il candidato sindaco Nicola Di Santo.

Non presentare la lista “Telese Riparte” è stata una scelta sofferta e dolorosa sia sul piano personale che politico. Non costituisce la vittoria di traditori e sabotatori che negli ultimi anni hanno orientato la loro azione politica unicamente in contrapposizione alla mia persona e non significa disimpegno ed abbandono della mia azione politica. Sento la responsabilità di un’area che merita e rivendica riconoscimento, rappresentanza e partecipazione alla competizione elettorale e all’amministrazione della città. Supportata dai tanti amici che, nonostante tutto, continuano a riconoscersi nella mia leadership, dopo una breve pausa di riflessione, di valutazione degli schieramenti in campo e dei rispettivi programmi, ho deciso di partecipare in maniera attiva alla campagna elettorale in corso e dare il mio sostegno alla lista “Telese Città”. E’ stato un percorso di costante confronto con il candidato sindaco Nicola Di Santo che, per qualità personali e competenza professionale, unitamente alla sua innata dote di moderazione, ritengo possa essere l’uomo giusto per guidare e rappresentare Telese. Ritengo che la lista, rinnovata in larga parte e rafforzata dai nuovi ingressi, possa dare un ottimo apporto al Sindaco ed alla futura azione amministrativa nella condivisione dei comuni valori di onestà, indipendenza e competenza. Affronto questa nuova avventura con serenità consapevole che, pur nella diversità, il comune obiettivo è e resta uno solo: il bene della nostra Città. Molti forse storceranno il naso, trarranno spunto per nuovi e rinnovati attacchi alla mia persona. Non replicherò se non con le ragioni della politica. Il resto non mi appassiona e non fa parte della mia cultura personale e della mia storia. La mia scelta, oltre che convinta, è pubblica, chiara e responsabile e gli elettori saranno gli unici a giudicarla”.