- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Folla delle grandi occasioni alla sala ‘Mario Liverini’ di Telese Terme per l’appuntamento finale del concorso ‘AmaRe‘. Ospite d’eccezione, il critico d’arte e deputato Vittorio Sgarbi, giunto nel Sannio per premiare gli artisti che hanno realizzato bottiglie ceramiche destinate a contenere l’amaro della Reggia, bevanda composta con le essenze e le erbe del suo splendido Giardino Inglese, nata nell’antica Distilleria Petrone. 

Un concorso originale, ideato da ‘La Reggia di Caserta’ e aperto alla partecipazione di artisti, artigiani, hobbisti, maestri dell’arte ceramica, scultori, istituti d’arte, licei artistici, associazioni e design operanti nel settore ceramico.

Ad accogliere Sgarbi, Ferdinando Creta – direttore del Teatro Romano di Benevento e dell’Area archeologica del Sannio Caudino di Montesarchio – e Filippo Liverini, presidente della Confindustria Benevento nonchè padrone di casa, in quanto proprietario dell’azienda Mangimi Liverini, location dell’iniziativa.

In sala anche Giuseppe Bellassai, questore di Benevento, il suo omologo di Avellino Luigi Botte, Alessandro Puel, comandante dei carabinieri della compagnia di Benevento, Mario Intellisano, comandante della guardia di finanza, Francesco Ceccaroni, comandante della compagnia dei carabinieri di Cerreto Sannita.

All’appuntamento non hanno voluto mancare, inoltre, tanti sindaci e amministratori della Valle Telesina.

Tornando al protagonista della serata, Sgarbi, tra mille aneddoti e tanto sarcasmo, e con il suo linguaggio al solito poco politically correct, ha presentato la sua ultima creazione letteraria, ‘Novecento’, dal Futurismo al Neorealismo, libro dedicato ai grandi maestri del secolo scorso.

“I libri sono memoria” – ha ricordato il critico d’arte. Sollecitato dal moderatore dell’incontro, il giornalista Maurizio Flaminio, non è mancato qualche passaggio polemico sull’attualità politica. “Io ho votato due volte la fiducia a questo governo. Perchè l’ho fatto? Perchè non voglio perdermi il loro declino”. “C’è un ministro, Toninulla, che ha paura di incontrami – ha aggiunto Sgarbi – perchè teme di essere interrogato”.

Spazio, poi, alle politiche culturali. “La Campania è la regione d’Italia più ricca di meraviglie. Non c’è nulla di più bello di Napoli ma il vostro potenziale non è sviluppato a dovere“. Quindi la provocazione: “Avete avuto la fortuna che è stata incendiata la Città delle Scienze. Non so chi è stato ma vi ha fatto un piacere. Perchè non è su questo che deve puntare la politica ma è sui musei veri, come quello di Capua, che bisognerebbe investire milioni e milioni di euro. Benevento? Una città bella ma che meriterebbe ben altri numeri in termini di turismo e viste“.