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Telese Terme (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dei consiglieri di opposizione del comune di Telese Terme, Marilia Alfano, Vincenzo Fuschini e Gianluca Aceto (in foto) sulla revoca della carica di assessore all’avvocata Filomena Di Mezza. Di seguito il testo: 

“La revoca dell’avvocato Filomena Di Mezza dalla carica di assessore, decisa dal sindaco Pasquale Carofano nei giorni scorsi, rappresenta un fatto politico di rilievo.

Senza dubbio le fibrillazioni interne alla maggioranza, i malumori, le inquietudini, sono più estese di quanto la revoca non dica espressamente. Insomma: si tratta della punta dell’iceberg. Pesa il bilancio di fine mandato, che a dieci anni dall’insediamento di Carofano risulta davvero molto deludente. Ad oggi la sua amministrazione non può vantare un solo importante risultato, essendosi caratterizzata soprattutto per la gestione ordinaria del presente.

Tale andamento è stato confermato dall’emergenza COVID, una fase che ha messo in risalto le reali qualità politiche ed istituzionali di tutti gli attori, a tutti i livelli. Ci sono stati sindaci, presidenti di regione e amministrazioni che hanno concretamente dimostrato vicinanza ed empatia verso i cittadini, andando oltre la mera distribuzione delle risorse pervenute dal governo. In altri casi, invece, gli attori politico-istituzionali si sono semplicemente eclissati. È il caso di Telese Terme, dove, tranne proprio il caso della Di Mezza, non è venuto nemmeno un segnale di buona volontà in ordine alla riduzione temporanea dell’indennità, così da destinare qualche risorsa in più al sostegno delle famiglie bisognose.

Il nostro gruppo ha provato a smuovere le acque, avanzando proposte che in certi casi anticipavano i provvedimenti generali del governo (si pensi alla riduzione di tributi e tariffe). Nessuna risposta, nemmeno per giustificare un no.

Stupiscono le motivazioni addotte dal sindaco per la revoca di Filomena Di Mezza, che fanno riferimento alla necessità di dare slancio all’azione della maggioranza per la realizzazione dei punti programmatici. Davvero il sindaco ritiene che sia realizzabile qualcosa in questi mesi, quando per dieci anni la sua amministrazione ha semplicemente vivacchiato e tirato a campare? Proprio in questi mesi, che tra l’altro sono per un’amministrazione in scadenza una specie di “bonus coronavirus”, visto che senza l’emergenza eravamo già in campagna elettorale?

Proveremo ad aprire un dibattito pubblico, nelle forme oggi possibili, e proveremo a farlo anche andando oltre gli schemi attuali. Pensiamo infatti che anche tra le forze sociali che hanno sostenuto l’amministrazione Carofano ci sia la sensazione che si sono perse troppe occasioni importanti per la comunità, e che bisogna evitare analoghi errori anche nei prossimi anni. Forse sono maturi i tempi per una riflessione critica più diffusa, che in maniera serena ma decisa individui delle soluzioni allo stallo che stiamo vivendo. Soluzioni tanto più necessarie oggi e per i prossimi anni, quando le conseguenze economiche della pandemia morderanno gli individui, le famiglie, le imprese e il lavoro”