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Telese Terme (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Telese Riparte.

“Nelle parole del sindaco Carofano  pronunciate nel corso del recente incontro pubblico con i tecnici Rfi,  “piena sintonia e sostegno ad ogni singolo proprietario” solo tanta ipocrisia. Dov’era, infatti, quando Telese doveva essere difesa dal raddoppio del tracciato ferroviario che da qui a pochi giorni sventrerà la città? Nel centro telesino, a differenza dei comuni vicini che, invero, vedono interessate zone periferiche, il tracciato attraverserà il centro abitato, comportando sia l’abbattimento di alcuni edifici che l’imposizione di un vincolo di asservimento acustico per numerosissimi palazzi i quali pur non venendo abbattuti saranno comunque sottoposti al forte impatto acustico proveniente dal traffico ferroviario, con inevitabile enorme compromissione del valore della proprietà e della salute degli abitanti. Come fare a non sottolineare che quegli edifici sono case ovvero sede delle certezze e degli obiettivi futuri di famiglie che spesse volte corrispondono anche ad anni di sacrifici.
Certo, ai privati coinvolti oggi non resta che attivarsi, giustamente,  per far valere i loro diritti ed è doveroso che l’ufficio tecnico comunale sia a completa disposizione per tutte le eventuali delucidazioni ed evenienze del caso ma resta il paradosso che chi non è stato capace di difendere il suo paese ora possa ergersi a paladino dei cittadini. 
Ricordiamo che Carofano dopo aver miseramente fallito nel tentativo di delocalizzazione del tracciato, per aver individuato con i suoi esimi tecnici di fiducia un terreno alluvionale, si è completamente arreso alle direttive di partito che, in vista delle scorse politiche, avevano dato una improvvisa accelerazione all’iter procedurale. Quando, infatti, si è trattato di dire se il comune di Telese accettava oppure no il progetto definitivo, l’amministrazione in carica si è limitata a prendere atto ben sapendo che in mancanza di una esplicita opposizione il progetto sarebbe stato approvato, così come inutilmente avevamo cercato di evidenziare nel corso del nostro intervento consiliare. 
La verità è che l’unico momento in cui si è visto un interesse diretto della amministrazione in carica è stato quando il tracciato ha interessato qualche loro conoscente. 
Per di più’ Carofano & C. continuano ad illudere le persone creando la falsa aspettativa di risarcimenti faraonici ben sapendo che nessun privato si è mai arricchito con un esproprio.
In conclusione, la mancata delocalizzazione del tracciato è stata una importante occasione persa ed i cittadini devono avere ben chiaro di chi è la responsabilità anche se siamo convinti che saranno in grado di giudicare da soli. I privati direttamente toccati dall’esproprio hanno già preso atto in questi giorni delle cifre veramente modeste offerte unilateralmente da Rfi. A breve, poi, arriveranno anche le ruspe ed allora l’impatto sarà percepito veramente da tutti nella sua devastante portata”.