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Telese Terme (Bn) – “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. Giovanni Falcone.

Anche a Telese Terme gli studenti hanno voluto partecipare con un proprio messaggio alla Giornata della Legalità, rispondendo così a #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone in occasione delle celebrazioni del XXIX anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Hanno esposto tanti “No”, colorati i ragazzi del Consiglio Comunale junior di Telese Terme, unendosi alle voci dei loro coetanei di tutta Italia, per gridare insieme, in un grande coro, “no a tutte le mafie”.

Un tema, quella della legalità, molto caro all’amministrazione comunale di Telese Terme che punta sul coinvolgimento attivo e sulla sensibilizzazione per sviluppare un forse senso civico nei più giovani.

Lorenza Di Lello, consigliere comunale con delega all’Istruzione, dice: “Il coraggio di saper dire No deve partire da menti, che per quanto piccole anagraficamente sono grandi nel combattere la Piovra crudele che con i suoi tentacoli stringe nella morsa e stritola chiunque le si opponga. Il No gridato “attraverso” lettere colorate vuol essere un monito per dire basta all’omertà, basta alle stragi, basta alle associazioni criminali. Basta scrivere pagine della storia col sangue di coloro che hanno dato la vita, vittime innocenti, che si sono immolate in nome della Libertà e del Rispetto”.

E l’assessore ai Servizi Scolastici, Filomena Di Mezza, aggiunge: “Il 23 maggio è la giornata della consapevolezza. La consapevolezza che chi crede nello Stato e nei valori della legalità accetta anche di sacrificare la propria vita. Questo messaggio dei nostri giovani amministratori che dicono No ci pone di fronte ad una responsabilità enorme, quella di coltivare questo sentimento puro e autentico di legalità e rispetto delle regole. Falcone lascia un esempio che va oltre la vita e deve continuare a camminare sulle gambe dei nostri ragazzi. Il nostro futuro”.